Il Sistema Torino si rinsalda alla guida di questa città: non esiste sirena di richiamo al voto per il “meno peggio” che possa nascondere quanto il ballottaggio in corso sia la competizione morbida tra due componenti dello stesso comitato d’affari. Un Partito Unico degli Affari che ha nell’attuale governo Draghi la sua più limpida espressione, sia per forze che lo sostengono sia per le politiche antipopolari che mette in atto, sostenuto da tutte le maggiori forze di destra e di centro sinistra.
La prossima giunta, indifferentemente se Damilano o Lo Russo, porterà avanti il modello di sviluppo delle giunte precedenti che ha causato la profonda crisi sociale che vivono i lavoratori e le classi popolari in questa città. Un modello basato sulla privatizzazione dei servizi pubblici, sulla precarietà lavorativa e sul sostegno del comune a progetti speculativi di grossi privati, continuando nello sviluppo di un centro cittadino “vetrina” e nell’abbandono delle periferie.
Chiamiamo un’assemblea cittadina per rilanciare l’opposizione alla giunta che verrà e delle politiche che con evidenza è chiaro porterà avanti, ci appelliamo a tutte le forze e i soggetti che riconoscono la necessità di rafforzare un’alternativa sociale alle forze di governo e a questo modello di sviluppo per rimettere al centro della nostra città i bisogni delle classi popolari, degli emarginati e dei lavoratori.