La deputata Mathilde Panot (La France insoumise) è stata arrestata senza motivo nella giornata di ieri a Béjaia, in Algeria, dove si era recata pochi giorni fa accompagnata dai suoi collaboratori per seguire da vicino le mobilitazioni popolari che stanno riempiendo le piazze algerine dallo scorso febbraio. Poche ore dopo l’arresto, Mathilde Panot e i suoi collaboratori sono stati posti sotto sorveglianza ad Algeri senza conoscerne le motivazioni. Il gruppo parlamentare de La France insoumise, nel suo comunicato ufficiale deplora l’interruzione forzata del programma di incontri di Mathilde Panot e della sua équipe; al tempo stesso richiede la tutela dei loro diritti e il rispetto della loro libertà di circolazione.
Come Potere al Popolo, ci uniamo a questo appello e siamo al fianco della deputata Mathilde Panot e dei suoi collaboratori. Abbiamo avuto modo di conoscere e collaborare a Parigi con Mathilde, il che ci ha permesso di apprezzare il suo impegno politico e militante, soprattutto sulle questioni ambientali e di genere. Dopo la notizia di qualche giorno fa, della condanna a 15 anni di reclusione nei confronti di Louisa Hanoune, segretaria generale del Parti des Travailleurs d’Algérie, da parte del Tribunale militare di Blida, è sempre più evidente il rischio di una svolta autoritaria con lo Stato-maggiore dell’esercito algerino che cerca di imporre la propria soluzione di fronte alle manifestazioni oceaniche di piazza che rivendicano giustizia sociale, redistribuzione della ricchezza, tutela dei diritti fondamentali.