Abbiamo la testa dura.
Diversi anni fa la mozione per istituire il registro tumori nella nostra città venne presentata da Buongiorno Livorno, approvata all’unanimità, ma caduta nel vuoto e rimasta lettera morta.
Lo scorso anno la nostra consigliera Aurora Trotta presentò una mozione ancora più dettagliata per istituire a Livorno il registro tumori, uno strumento importantissimo per lo screening e lo studio di quanto, dove e come questo terribile male, purtroppo molto diffuso nella nostra città, si annida e colpisce. E’ importante sapere se ci sono particolari zone più a rischio vicino a siti inquinanti, ed è uno strumento fondamentale di prevenzione l’incrocio dei dati dei vari casi.
La mozione venne approvata all’unanimità, ma rimase nel cassetto dei bei gesti senza conseguenze delle istituzioni.
Oggi come Potere al Popolo Livorno, abbiamo chiesto nuovamente che si dia il via all’iter del Registro Tumori in sinergia con gli enti regionali e gli enti preposti al controllo e alla salute pubblica.
L’approvazione in consiglio c’è stata. Non resta che far partire l’iter, perchè su certi temi staremo col fiato sul collo delle istituzioni!
APPROVATA ALL’UNANIMITÀ LA REALIZZAZIONE EFFETTIVA DEL REGISTRO TUMORI LIVORNESE
Dopo un anno ed un mese, come Potere al Popolo abbiamo chiesto nuovamente l’istituzione del Registro tumori cittadino, in sinergia con gli enti regionali addetti tramite una mozione proposta in Consiglio comunale.
La mappatura e la familiarità con tumori aggressivi e di entità esterna non può ancora passare inosservata.
Siamo contenti di rilevare anche in questa occasione il voto favorevole di tutto il Consiglio, sperando che stavolta sia quella buona per mettere in atto un database trasparente ed accessibile per tutta la cittadinanza differenziando le varie aree della città.
Sappiamo bene quanto facciano la differenza impianti impattanti ed alti tassi di inquinamento. Proprio per questo c’è estremo bisogno di correre ai ripari, non dover più costringere nessun individuo a scegliere tra lavoro o salute!
Invertire la rotta si può.
E conoscere, mettere in correlazione i dati personali con gli agenti esterni può essere di aiuto, se non risolutivo, nella prevenzione ed anche nel trattamento di alcune patologie.
La necessità primaria è scongiurare il fatto che gli impianti industriali vadano a distruggere la vita presente ed il futuro di intere famiglie.
Proprio per questo motivo non basta il registro regionale: non è accessibile e non parte da questi criteri.
I dati cittadini è bene che siano detenuti e divulgati pubblicamente, inseriti in un database continuamente aggiornato con gli enti preposti e le figure operanti nel settore sanitario!
Aurora Trotta, consigliera di Potere al Popolo Livorno