Metà della popolazione mondiale avrà l’opportunità di votare entro la fine di quest’anno, quando 64 Paesi e l’Unione Europea apriranno le urne. Nessun anno precedente è stato così ricco di elezioni. Tra questi Paesi c’è l’India, dove alla fine hanno votato 642 milioni di persone (circa i due terzi degli aventi diritto), di cui la metà donne. Si tratta della più alta partecipazione di donne al voto in un’unica elezione al mondo.
Nel frattempo, nei 27 Stati membri dell’Unione Europea si sono tenute le elezioni per il Parlamento europeo, il che significa che 373 milioni di elettori aventi diritto hanno avuto la possibilità di esprimere il proprio voto per i 720 membri che compongono l’organo legislativo. Se si aggiungono gli aventi diritto al voto per le elezioni negli Stati Uniti (161 milioni), in Indonesia (204 milioni), in Pakistan (129 milioni), in Bangladesh (120 milioni), in Messico (98 milioni) e in Sudafrica (42 milioni), si capisce perché il 2024 è l’anno delle elezioni.
Mentre i risultati in India e Sudafrica hanno mostrato che gli elettori sono profondamente divisi, quelli messicani sono rimasti con il Movimento di Rigenerazione Nazionale (MORENA) di centro-sinistra, eleggendo Claudia Sheinbaum come prima donna presidente nella storia del Paese il 2 giugno. Sheinbaum subentrerà ad Andrés Manuel López Obrador (AMLO), che lascia la presidenza con un notevole indice di gradimento dell’80%. In qualità di sindaco di Città del Messico dal 2018 al 2023 e di stretto alleato di AMLO, Sheinbaum ha seguito i principi generali enunciati nel progetto della Quarta Trasformazione (4T) definito da AMLO nel 2018. Questo progetto di “umanesimo messicano” segue tre importanti periodi della storia del Messico: l’indipendenza (1810-1821), la riforma (1858-1861) e la rivoluzione (1910-1917). Sebbene AMLO abbia parlato spesso di questa 4T come di un progresso nella storia del Messico, in realtà si tratta di un ritorno alle promesse della Rivoluzione messicana, con la richiesta di nazionalizzare le risorse (tra cui il litio), di aumentare i salari, di espandere i programmi di lavoro del governo e di rivitalizzare l’assistenza sociale. Uno dei motivi per cui Sheinbaum ha trionfato sugli altri candidati è stato il suo impegno a portare avanti l’agenda delle 4T, che è radicata meno nel populismo (come ama dire la stampa borghese) e più in un autentico umanesimo assistenzialista.
Una sobria valutazione dei risultati elettorali sudafricani mostra che le due forze politiche che si sono staccate dall’ANC – l’uMkhonto we Sizwe (MK) di Jacob Zuma e l’Economic Freedom Fighters di Julius Malema – hanno ottenuto complessivamente il 64,28% dei voti, superando la quota di voti che l’alleanza al potere si era assicurata nel 1994. Il programma generale promesso da queste tre forze (porre fine alla povertà, espropriare le terre, nazionalizzare banche e miniere ed espandere il welfare sociale) rimane intatto, anche se le strategie che vorrebbero seguire sono molto diverse, una divisione accentuata dalle loro rivalità personali. Alla fine, in Sudafrica si formerà un’ampia coalizione di governo, ma non è chiaro se sarà in grado di definire anche una politica socialdemocratica, come quella messicana. Il calo generale della fiducia della popolazione nel sistema rappresenta una mancanza di fiducia in qualsiasi progetto politico. Le promesse, se non mantenute, possono diventare stantie.
Un sondaggio di aprile ha rilevato che la disoccupazione e l’inflazione sono i problemi più importanti per i due terzi degli intervistati, secondo i quali è sempre più difficile trovare lavoro per gli abitanti delle città. Il 40% degli 1,4 miliardi di persone in India ha meno di 25 anni e uno studio del Centro per il monitoraggio dell’economia indiana ha dimostrato che i giovani indiani di età compresa tra i 15 e i 24 anni si trovano “di fronte a un doppio problema: un tasso di partecipazione al lavoro basso e in calo e un tasso di disoccupazione sorprendentemente alto”. Il tasso di disoccupazione giovanile è del 45,4%, sei volte superiore al tasso di disoccupazione generale del 7,5%.
Nitheesh Narayanan di Tricontinental Research Services scrive che, anche se la sinistra non ha inviato un grande contingente in parlamento, ha svolto un ruolo importante in queste elezioni. E continua: “Amra Ram entra in Parlamento come rappresentante del potere contadino che ha inferto il primo colpo all’infallibilità indiscussa del BJP nell’India del Nord. La sua presenza diventa una garanzia della democrazia indiana dalle strade”.
La ricerca dello spirito democratico è antica almeno quanto la democrazia stessa. Nel 1949, il poeta comunista Langston Hughes espresse questo desiderio nella sua breve poesia Democracy, che allora parlava della negazione del diritto di voto e oggi parla della necessità di una riflessione molto più profonda su ciò che la democrazia deve significare nel nostro tempo – qualcosa che non può essere comprato dal denaro o intimidito dal potere.
La democrazia non verrà
Oggi, quest’anno,
né mai
tramite il compromesso e la paura.
Ho lo stesso diritto
Come l’altro ha il diritto
di stare in piedi
Sui miei due piedi
e possedere la terra.
Sono stanco di sentir dire,
Lascia che le cose seguano il loro corso.
Domani è un altro giorno.
Non ho bisogno della mia libertà quando sarò morto.
Non posso vivere con il pane di domani.
La libertà
è un seme forte
piantato
in un grande bisogno.
Ascolta, America –
anch’io vivo qui.
Voglio la libertà
proprio come te.
Con affetto,
Vijay
*Traduzione della ventiquattresima newsletter (2024) di Tricontinental: Institute for Social Research.
Come Potere al Popolo traduciamo la newsletter prodotta da Tricontinental: Institute for Social Research perché pensiamo affronti temi spesso dimenticati da media e organizzazioni nostrane e perché offre sempre un punto di vista interessante e inusuale per ciò che si legge solitamente in Italia. Questo non significa che le opinioni espresse rispecchino necessariamente le posizioni di Potere al Popolo. A volte accade, altre volte no. Ma crediamo sia comunque importante offrire un punto di vista che spesso manca nel panorama italiano.