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[VIDEO] Angela Davis e Naomi Klein: “Coronavirus e costruzione di un movimento di opposizione”

Il 2 aprile scorso da tutto il mondo si connettevano moltissime persone per ascoltare il dibattito organizzato dalla coalizione The Rising Majority. Sono intervenuti diversi attivisti ma le ospiti d’eccezione erano Angela Davis e Naomi Klein.

Il tema era come costruire il movimento ai tempi del Coronavirus. Nel corso del dibattito sono stati toccate moltissime questioni perché questo virus ha la capacità di mettere in risalto tutte, ma proprio tutte, le contraddizioni presenti nella nostra società. Non solo le mette in luce ma le amplifica e le rende esplosive. È vero che il virus ci mette tutti nella stessa barca e che resistendo insieme ne usciremo? Non sono solo i discorsi istituzionali a farsi portatori di questo messaggio, da qualche tempo basta guardare qualsiasi trasmissione televisiva o pubblicità: persino mentre cercano di venderci un divano o una passata di pomodoro devono ricordarci quanto siamo in difficoltà ma uniti e con lo sforzo di tutti ce la faremo!

Riteniamo che di fronte a questo virus non siamo assolutamente tutti uguali e che la nostra condizione pre-virus determini fortemente le difficoltà che viviamo e vivremo. Chi è detenuto riceve le stesse attenzioni di chi è bloccato in una nave da crociera? Chi non ha neanche un riparo se non la strada come riesce a tutelarsi? Chi condivide lo spazio domestico con i propri carnefici non ritiene forse la propria casa come il luogo meno sicuro del mondo? I governi reazionari del mondo non hanno forse una lista di priorità che prevede di tutelare le aziende e gli interessi del capitale molto più delle persone? I Paesi che da anni resistono alle occupazioni militari o alle sanzioni hanno gli stessi strumenti di difesa dei paesi imperialisti? Lavoratrici e lavoratori sono sullo stesso piano dei padroni?

Nel mondo da sempre esistono movimenti e organizzazioni che si battono per le disuguaglianze e le ingiustizie per non parlare delle esperienze che da anni sono impegnate a creare un’alternativa al capitalismo, il vero responsabile del virus e che oggi più che mai rivela il suo lato mostruoso. Il mondo è “in emergenza” da sempre, lo sanno le organizzazioni femministe, perché come dice Davis, tutte le questioni, dal razzismo all’abolizione delle prigioni, sono questioni femministe, ma lo sa anche chi questa emergenza la combatte, ad esempio, lottando per l’ambiente o per la sovranità alimentare.

Ora però il coronavirus ce lo sbatte in faccia. Come fare analisi della fase e soprattutto come costruire organizzazione ai tempi del coronavirus? Come dice Naomi Klein è una corsa contro il tempo, NOI dall’altra parte della barricata dobbiamo spingere per la nostra lista dei desideri prima di chi già sta tentando di imporci la loro approfittando del disastro! Aldilà degli elementi di denuncia e critica al capitalismo e alla sua gestione della crisi, gli interventi di Klein, Davis ma anche Wiesner ci sollecitano ad andare oltre e a mettere al centro della nostra quotidiana militanza l’elaborazione della visione di un cambiamento strutturale del sistema sociale ed economico. Se aumenta la percezione di dover e poter andare oltre il capitalismo è il momento di indicare non solo quello che non vogliamo ma quello che vogliamo.

Questo breve dibattito si interroga su tutto questo. Pensiamo sia un contributo utile sia ad alimentare il nostro sforzo immaginativo ma anche perché ci spinge ad un ragionamento che abbia un respiro internazionale. In sintesi, come dice Loan Tran, il COVID 19 è il virus, il capitalismo è la crisi e il nostro organizzarci e la nostra solid

arietà sono la risposta. Abbiamo tradotto questo dibattito per renderlo fruibile a tutte e tutti. Buona visione!

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