Sabato 26 marzo alle h. 10, i medici di medicina generale (MMG) della Lombardia hanno convocato una manifestazione davanti alla sede della Regione Lombardia a Milano. La Questura l’ha però dirottata in piazza Duca d’Aosta, davanti alla stazione Centrale (la presenza dei MMG davanti alla Regione dava fastidio al presidente Fontana, all’assessora Moratti e soci?).
La manifestazione è stata convocata per ribadire la centralità del medico di famiglia, come professionista pubblico con un ruolo fondamentale nella prevenzione, nella diagnosi e nella cura del paziente. I MMG rivendicano principalmente una riduzione delle incombenze burocratiche a loro demandate dalle ATS regionali, per avere più tempo da dedicare alle cure dei pazienti in chiave di “diritto alla cura per i medici e per i pazienti”. Inoltre, sottolineano che, continuando così, entro 5 anni in Lombardia il 40% dei cittadini sarà senza medico di fiducia, e che la Regione Lombardia non sta affrontando il vero problema della medicina territoriale che è la carenza di medici, sostanzialmente per favorire una crescente presenza della sanità privata (che ormai si accaparra il 40% della spesa sanitaria lombarda).
Il Tavolo della Sanità di Potere al Popolo appoggia la rivendicazione dei medici di medicina generale della Lombardia -ma anche del Lazio e di altre regioni- di avere più tempo per la cura, alleggerendoli da incombenze burocratiche; allo stesso tempo, a fronte di un deficit stimato attualmente in 45 mila medici e 75 mila infermieri in tutta Italia e a un numero crescente di MGG che andranno in pensione nei prossimi anni per raggiunti limiti di età (lasciando sguarniti interi quartieri e paesi), ritiene che per rispondere ai bisogni di salute della popolazione italiana (in particolare, a fronte dell’aumento delle patologie croniche legate all’età ma anche al pericolo di nuove pandemie legate ai dissesti ambientali) siano necessari almeno: un piano straordinario di assunzioni di medici e di personale per gli ospedali pubblici e la stabilizzazione del personale medico, delle professioni e dei lavoratori e lavoratrici della sanità con contratto a tempo indeterminato; l’abolizione delle forme di finanziamento diretto o indiretto della sanità privata, con relativo assorbimento del personale in essa impiegata, e l’abolizione della sanità erogata dal terzo settore con fondi pubblici o con bandi finanziati con soldi pubblici.
Potere al Popolo di Milano parteciperà alla manifestazione per sostenere le rivendicazioni dei MMG della Lombardia.
Tavolo della Sanità di Potere al Popolo 25 marzo 2022
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