Guardate questo diagramma.
I dati istat sulle ore di lavoro perse a causa di sciopero (in blu) – che si fermano al 2009 – segnalano che in seguito al picco del 1969 in cui si segnarono oltre 300 milioni di ore perse, il livello rimase alto per il decennio degli anni 70, ad inizio anni 80 si registra un tracollo, ad inizio anni ’90 il conflitto praticamente si annichilisce (asse sinistro).
I dati OCSE sulla densità sindacale, ovvero la percentuale dei lavoratori iscritti ad un sindacato, segnalano un trend simile, con un picco a fine anni 70, in cui la metà dei lavoratori era iscritta ad un sindacato, ed una discesa fin da inizio anni 80, ad oggi questa percentuale è pari circa ad un terzo.
I dati Ameco sul salario reale totale lordo espresso a prezzi del 2015 (in arancione), che comprende anche i contributi a carico del datore di lavoro, registrano un forte aumento per tutto il periodo in cui la conflittualità rimane alta fra il 1960 ed il 1980 il salario reale raddoppia, negli anni ’80 si registra un rallentamento, da inizio anni ’90 inizia la stagnazione che stiamo vivendo ancora oggi (asse destro).
La correlazione è lampante.
