Sosteniamo lo sciopero di lunedì 16 settembre, con presidio alle h.10 sotto il Comune di Pisa indetti dall’Unione Sindacale di Base!
Da sempre come Potere al Popolo sosteniamo i lavoratori Geofor, che insieme all’USB lottano contro la precarietà, i bassi salari e per migliori condizioni di lavoro, conquistandole per centinaia di lavoratori con importantissime mobilitazioni operaie negli ultimi anni nella provincia di Pisa: un esempio che riteniamo essere da riferimento per tutti i lavoratori del nostro territorio.
È evidente al contrario che chi governa la città e gli altri comuni della provincia di Pisa, consideri gli spazzini e tutti gli addetti dell’igiene ambientale come “servi di corte”, invece che come i lavoratori senza i quali un servizio essenziale non sarebbe possibile. Riprendiamo dalla nota di USB: “vari sindaci ed assessori, che ogni giorno interferiscono nel lavoro quotidiano degli operai andando a modificare i servizi prestabiliti a proprio piacimento ed in base alle esigenze personali: i lavoratori non sono servi di nessuno!”.
Al contempo, le giunte della destra e del partito democratico, che insieme rappresentano i comuni della provincia all’interno di Retiambiente – SPA, continuano ad indicare nelle internalizzazioni conquistate con la lotta sindacale di USB, la causa degli aumenti della TARI. La verità è che nella TARI ci sono anche e soprattutto i dividendi del Consiglio di Amministrazione della stessa Retiambiente, aumentati proprio con i voti del centrodestra e del centrosinistra negli enti locali.
Ribadiamo quindi ancora una volta la nostra totale solidarietà e complicità con i lavoratori in sciopero alla Geofor, che affiancheremo anche con la nostra petizione popolare per la dignità del lavoro a livello locale. Per internalizzare tutti i lavoratori degli appalti del Comune di Pisa e delle sue partecipate, portare a compimento un protocollo ad hoc con l’ispettorato sul lavoro per aumentare i controlli sui luoghi di lavoro del territorio e in mora applicare il salario minimo comunale di 10€/h per tutti i lavoratori esternalizzati.