Oggi in occasione del 25 aprile abbiamo riempito piazza Duomo di bandiere palestinesi. Abbiamo voluto rimarcare che il modo migliore per onorare la lotta e il sacrificio dei partigiani è declinare l’antifascismo come lotta quotidiana contro i tanti fascismi che ancora insozzano la storia, a partire dal fascismo del progetto sionista genocida di Israele: non potevamo che ribadire quindi il nostro pieno appoggio al popolo e alla resistenza palestinese senza se e senza ma.
Il palco del 25 aprile istituzionale è stato invece teatro del tentativo di ridurre l’antifascismo a vuota retorica e a rituale sterile, con gli interventi e la presenza di quelle forze politiche che alimentano e riproducono tutto ciò che I partigiani hanno cercato di espellere dalla storia: guerra, genocidio, miseria. Nessuno spazio invece è stato dato alla comunità palestinese.
Di fronte a questo spettacolo imbarazzante, ci siamo ripresi alle strade della nostra città, partendo in corteo da Piazza Duomo fino a piazza Cairoli. L’antifascismo non è un abito da indossare il 25 aprile, ma un atteggiamento da adottare sempre, una lotta continua contro il colonialismo razzista, contro la privatizzazione delle città e dei servizi e contro chiunque voglia opprimere i popoli.
Con la resistenza di ieri e di oggi, fino alla vittoria!
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