Dal 19 marzo 2022 con la manifestazione all’Aeroporto G.Galilei contro l’invio di armi denunciate dai lavoratori di USB a Pisa si è determinata una mobilitazione significativa contro la guerra e la militarizzazione del territorio.
Di lì a poco è stata reso noto il progetto del Governo Draghi della costruzione di una nuova base militare per i reparti speciali dei Carabinieri(Gis-Tuscania), dal valore iniziale di 190milioni di euro stornati sul fondo coesione sociale e sviluppo, a cui è stata data una grande risposta Il 2 giugno 2022 con la manifestazione “Nessuna base per nessuna guerra” che ha visto migliaia di persone. L’opposizione alla nuova base militare è parte integrante della lotta contro la guerra, contro la militarizzazione dei territori, contro l’economia di guerra implementata dal Governo Draghi prima e oggi Meloni, attaccando ancora di più i salari e le condizioni di vita delle classi popolari, mentre fanno aumentare i profitti delle multinazionali delle armi e del fossile.
Il percorso di ricomposizione di un movimento concreto contro la guerra che quest’anno è passato dalla grande manifestazione indetta dal CALP di Genova del 25 Febbraio, dall’assemblea “Fermare l’escalation” a Pisa del 4 giugno e dalla manifestazione nazionale del 24 giugno a Roma contro la guerra, l’invio delle armi all’Ucraina e il Governo Meloni a cui anche il Movimento No Base ha partecipato, trova naturale continuità nel prossimo campeggio, che sarà un’importante occasione di incontro e dibattito verso un autunno di mobilitazioni nazionali contro le basi militari, la militarizzazione e la filiera bellica sui territori, con l’obiettivo di una grande manifestazione nazionale a Roma a novembre, per la rottura di ogni cobelligeranza del nostro paese nei teatri di guerra, contro l’invio di armi all’Ucraina, contro la NATO e contro il Governo Meloni, composto da fascisti e reazionari di ogni risma, guerrafondai euro-atlantici che rappresentano politicamente l’ostacolo principale verso la pace, in stretta continuità con il precedente governo Draghi.
Potere al Popolo! Pisa
