Gaye Camara è stato ucciso con un colpo di pistola alla testa esploso dalla polizia nella notte tra il 16 e il 17 gennaio 2018. Quella notte Gaye era al volante di una macchina con due suoi amici a Epinay-sur-Seine. Uno dei due era sceso dalla macchina per entrare in una Mercedes segnalata come rubata. La polizia che sorvegliava la suddetta macchina, nel momento in cui Gaye si accingeva a ripartire, sparò una raffica di colpi, tra cui quello fatale che lo ha colpito. Gaye è morto l’indomani per le ferite alla testa causate da quella pallottola, a soli 26 anni.
Il giudice istruttore ha deciso di pronunciare una sentenza di non luogo a procedere rispetto all’azione legale riguardante l’omicidio di Gaye. Sentenza che il Comité Vérité et Justice pour Gaye ha immediatamente impugnato in appello. L’udienza relativa a questo appello si terrà domani, martedì 6 ottobre alle ore 16, alla Corte di appello di Parigi.
Un presidio è stato convocato per quell’ora in sostegno alla famiglia, contro l’impunità degli abusi della polizia e il sistema giudiziario francese che fa di “due pesi due misure”. Come Potere al Popolo Parigi saremo presenti ed invitiamo tutt* a partecipare in ricordo di Gaye e al fianco di chi lotta ogni giorno contro l’ingiustizia sociale e le violenze della polizia nei quartieri popolari.