DURANTE L’EMERGENZA ATTIVIAMO LA SOLIDARIETÀ!
Pacchi spesa, distribuzione beni prima necessità per persone e famiglie in difficoltà!
Il coronavirus può contagiare chiunque, limitare il contagio è fondamentale!
C’è però chi può attrezzarsi meglio a resistere in questi tempi difficili e chi invece sta vivendo in questi giorni una situazione drammatica. Sono tantissimi infatti i lavoratori che sono stati licenziati in queste settimane, sono tantissime le altre fasce sociali che sono attualmente rimaste senza sostegno adeguato per la sopravvivenza quotidiana, come i migranti nei centri d’accoglienza e nei campi, i senzatetto, le famiglie senza reddito che si rivolgevano ai servizi di supporto alla spesa alimentare.
Per questo abbiamo deciso di attivarci, insieme, dal basso!
Abbiamo bisogno di sostegno e solidarietà popolare.
Attiviamo questa raccolta fondi per permettere ai volontari di poter organizzare l’acquisto dei pacchi spesa per dare supporto alle fasce sociali più a rischio – come gli anziani – per limitare le uscite e i contatti.
Clicca qui per donare
oppure tramite bonifico
IBAN IT86J0303239950010000006697
Causale: Spesa Solidale CoVid19
Ogni contributo in questo momento è fondamentale, l’epidemia dovuta al virus si contrasta rispettando la quarantena e grazie al sacrificio incredibile del personale sanitario che va supportato in ogni modo, ma va scongiurata allo stesso modo l’epidemia sociale che si rafforza in questo stato d’emergenza: la miseria.
Lavoreremo in tal senso nella massima sicurezza per i volontari e gli assistiti, rispettando la tutela sanitaria e le disposizioni sulle distanze e i contatti per evitare il contagio.
SPESA SOSPESA E CONSEGNA DELLA SPESA A CHI E’ IN DIFFICOLTA’
In questo modo ognuno di noi può dare un contributo anche quando andrà a fare la spesa.
Come? Acquistando uno o più prodotti da depositare nel carrello che i supermercati locali aderenti all’iniziativa avranno appositamente messo a disposizione.
Successivamente, noi della Casa del Popolo, passeremo una volta a settimana per recuperare i prodotti e proseguire con la consegna a chi ne ha più bisogno
SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK I PUNTI VENDITA CHE HANNO ADERITO!
BONUS SPESA: ATTIVAZIONE SPORTELLO ☎️ TELEFONICO DI SUPPORTO!
Il Comune di Marano ha attivato – nei giorni scorsi – la procedura per fare richiesta del bonus spesa con i fondi stanziati dal governo.
Si può già presentare domanda, anzi meglio farlo subito! Per questo abbiamo:
- Attivato uno sportello telefonico gratuito per assistere chiunque dovesse avere difficoltà nella compilazione e nel contatto con il centralino comunale;
- Inviato una segnalazione via PEC al Comune per chiedere soprattutto di allargare la platea di beneficiari.
È purtroppo evidente quanto questo bonus sia insufficiente rispetto a una platea di persone e famiglie che stanno entrando in povertà assoluta e che non cesserà di allargarsi nelle prossime settimane. Quello che nessuno osa dire è che il governo Conte non ha espresso nessun grande “riconoscimento” ai Comuni con questo stanziamento, tutt’altro. Quattrocento milioni sono briciole insufficienti ed è assurdo scaricare sugli enti locali (che al Sud già sono al collasso per via dei tagli ai trasferimenti e delle grandi sofferenze sociali) la gestione e la distribuzione degli assegni alimentari.
Più banalmente sarebbe bastato intervenire subito con un Reddito di Emergenza (partendo dall’estensione, come proposto anche dal Presidente dell’INPS – Pasquale Tridico – della misura del Reddito di Cittadinanza) tassando i patrimoni più alti del paese e recuperando finanziamenti dalle spese militari e dalle grandi opere.
Solo in Campania, secondo una stima della Coldiretti, sono 530.000 le persone che hanno bisogno di sostegno per la spesa alimentare.
I criteri imposti da molti comuni, compreso il Comune di Marano, sono restrittivi. Capiamo che questa scelta è stata dovuta dalle scarse risorse messe in campo dal governo ma il risultato qual è?
Non possono beneficiare del sostegno chi ha nel nucleo familiare anche solo una persona che percepisce una pensione d’invalidità, seppur minima, o il reddito di cittadinanza, seppur solo con 40€ al mese, così come i tanti immigrati che per un motivo o un altro non hanno la residenza anagrafica a Marano.
Teniamo alta l’attenzione e pretendiamo che si eroghi al più presto il reddito di emergenza e il sostegno alimentare con un coordinamento centralizzato per arrivare a tutte le fasce più fragili della popolazione!
CUCITURA E CONSEGNA MASCHERINE
Facciamo appello a tutti per continuare a mettere in moto la solidarietà ed ampliare le già tantissime iniziative che tutti assieme stiamo riuscendo a mettere in campo sempre e solo nell’interesse collettivo per aiutare chi è maggiormente in difficoltà in questo periodo.
Abbiamo ricevuto diverse disponibilità a cucire mascherine in modo da poterle regalare a chi ne fosse ancora sprovvisto.
Data la difficoltà per molte delle persone che ci hanno scritto di reperire Stoffa o Tessuto Non Tessuto chiediamo a tutti di fare ancora una volta squadra e provare a recuperare quanto più materiale possibile da poter recapitare a chi poi lo lavorerà per creare le mascherine!
Chiunque abbia STOFFA O TESSUTO NON TESSUTO e vuole donarlo per questa iniziativa ci scriva.
C sono state donate un centinaio di mascherine da un’azienda che da 12 anni fa imballaggi in TNT e che in questa situazione di emergenza ha pensato di rendersi utile riconvertendo la sua produzione. Difficile impresa, per un gesto di grande solidarietà.
Mentre le indicazioni della protezione civile parlano di barriere meccaniche e invitano a proteggersi anche con una semplice sciarpa, la produzione di queste mascherine vede una serie di impedimenti. L’Istituto Superiore di Sanità non accetta test di filtraggio, che non siano quelli fatti da aziende private al costo di 8 mila euro. L’autorizzazione, dunque, non viene concessa se non passando attraverso un privato, ed i costi poi aumentano perchè non c’è solo questo test da fare. Quindi per non incorrere in sanzioni è necessario apporre un’etichetta con su scritto “questa mascherina non è un Dispositivo di Protezione Individuale”. Ma uno studio condotto dal Politecnico di Milano individua nel tessuto utilizzato un buon filtraggio per le famose goccioline nelle quali si nasconde il #coronavirus.
Questa mascherina ha un costo di produzione pari ad 80 centesimi, è lavabile, può essere utilizzata come cover per le altre mascherine con filtro, non permette il passaggio di liquidi e per farla serve una fibra di più facile reperibilità, rispetto al Melt Blown.
Incentivare la produzione di queste mascherine, potrebbe coprire la domanda continua di questi dispositivi che sarebbero un’ottima risposta per la popolazione. Avere una mascherina come questa, mantenendo sempre le distanze, sarebbe utile almeno per chi si muove per fare la spesa o per andare a lavoro.
Per ora metteremo a disposizione queste mascherine fino ad esaurimento per chiunque voglia farne richiesta. Scriveteci un messaggio!