Stamattina Napoli si è svegliata con una nuova segnaletica! Sono inaspettatamente comparsi cartelli che segnalano ad abitanti e turisti i luoghi del lavoro nero.
Che sia ben chiaro! Il lavoro nero non è un malcostume, né una piaga scesa dal cielo. E’ una rapina che i datori di lavoro mettono in atto contro i loro dipendenti. Una rapina di denaro, contributi, tutele, diritti, dignità!
E noi sappiamo bene dalla parte di chi stare: dalla “nostra” parte. Dalla parte dei fantasmi! Quella degli sfruttati, dei disoccupati, dei precari. Quella di chi deve sottostare al ricatto occupazionale perché “meglio un lavoro a nero che nessun lavoro!”.
La campagna contro il lavoro nero #NONESISTOMACISONO è nata proprio per distruggere la narrazione e la rassegnazione di una Napoli capitale del lavoro nero. Da quando è nata, la campagna ha avuto già degli ottimi risultati: siamo riusciti a far sborsare ai padroni migliaia di euro in differenze retributive, tfr e salari arretrati; decine di lavoratori e lavoratrici hanno ottenuto contrattualizzazione, tutele e garanzie. Risultati ottenuti grazie alla mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici “fantasma”, che hanno avuto il coraggio di alzare la testa, con il supporto di un lavoro politico collettivo. Si è anche riuscita a far approvare una delibera comunale contro il lavoro nero, la n.100 del 2018, che prevede la revoca della concessione di suolo pubblico agli esercenti che assumono lavoratori senza contratto o con contratti fasulli.
La lotta contro il lavoro nero e contro i padroni sfruttatori non è facile, ma va avanti con forza e tenaci!
#nonesistomacisono #controillavoronero #primaglisfruttati