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22 OTTOBRE A BOLOGNA. FINE DEL MONDO, FINE DEL MESE: STESSA BATTAGLIA!

22 ottobre a bologna

Viviamo tempi storici eccezionali. L’Italia è pienamente coinvolta in un contesto storico, globale, che cambia costantemente sotto i nostri occhi.

La guerra che incalza, l’inflazione alle stelle, l’esplosione della crisi economica, energetica, ecologica fanno da sfondo all’insediamento – che avverrà a breve – di un governo trainato da neofascisti, vecchi e nuovi.

L’Italia di oggi pare respirare un’aria stanca e rassegnata. Eppure non è tutto fermo come sembra.
Una società come la nostra, che è attraversata da sconvolgimenti sempre più profondi e divisivi, in cui 15 milioni di persone vivono a ridosso o sotto la soglia della povertà mentre altri – pochi – continuano ad arricchirsi a dismisura, in cui una famiglia deve scegliere tra pagare una bolletta o andare dal dentista, genera frustrazione ma pure legami inaspettati, rabbia e solidarietà, voglia di riscatto e di vedersi finalmente felici e realizzati. È questa istanza di insoddisfazione e trasformazione radicale che dobbiamo tirar fuori.

In Italia la domanda fatica a esprimersi, prende pieghe confuse, si traduce spesso in un allontanamento dalla dimensione politica. Noi vogliamo che i legami, vecchi e nuovi, che la crisi fa emergere e ricompone, si trasformino in una generazione che non ha paura a farsi sentire, finchè il conflitto sociale – latente ma vivo! – definisca finalmente un campo d’azione nostro, autenticamente popolare, autonomo. Per far questo abbiamo bisogno di far crescere e sviluppare un’opposizione sociale.

Facciamo nostre le parole d’ordine dei lavoratori GKN di insorgere e convergere, con i fatti, e speriamo che tante e tanti siano disposti a farlo: Potere al Popolo lavora per una ricomposizione, nelle piazze e ovunque sia possibile, di tutti i movimenti, i comitati, le strutture di base che possono rappresentare tasselli preziosi di un fronte popolare che mostri davvero un’alternativa di sistema…

La manifestazione del 22 ottobre a Bologna convocata dai lavoratori Gkn e Fridays for Future, a cui aderiamo e saremo presenti, rappresenta un passo in questo senso.

Ci saremo per dare forza, in massa, alla battaglia contro il “Passante di mezzo”, contro l’allargamento della tangenziale nel bel mezzo della città. Progetto simbolo del futuro che hanno in mente per noi le classi dominanti: cementificazione e consumo di suolo, aumento delle emissioni di CO2, maggiore circolazione di autovetture, peggioramento dell’inquinamento atmosferico in una delle aree più inquinate d’Italia. Quello di cui abbiamo bisogno è invece un’inversione di rotta in senso profondamente ecologista, di azzerare il consumo di suolo, di ridurre e azzerare le emissioni, di prevedere città in cui possiamo sperimentare altri modelli di mobilità, sostenibili per gli esseri umani e per la natura.

Ci saremo per sostenere la vertenza dei lavoratori GKN e le decine di migliaia di lavoratori coinvolti nei processi di delocalizzazione e licenziamenti dovuti allo strapotere delle multinazionali. Abbiamo supportato sin dall’inizio la lotta degli operai dello stabilimento fiorentino, insieme abbiamo scritto una legge , bocciata in commissione parlamentare da tutti gli altri soggetti politici, che mettesse nero su bianco come fermare le delocalizzazioni, come proteggere i lavoratori e salvaguardare il patrimonio produttivo.

Difesa delle nostre condizioni di vita materiali e tutela della natura in cui viviamo non possono viaggiare separate.

Lavoriamo perché finalmente si possa affermare un modello sociale, una maniera di produrre, circolare, consumare, che si innesti sull’armonia e non sul conflitto tra uomini e risorse naturali. Questo deve diventare un tratto caratteristico dell’azione dei movimenti sociali e politici che vogliono cambiare le cose dal basso. Su questo aspetto programmatico vogliamo aprire momenti di discussione, analisi, studio, con chiunque voglia contribuire e far avanzare, con il confronto, la nostra proposta attuale.

Saremo in piazza il 22 ottobre, il 5 novembre, il 2 dicembre nella giornata dello sciopero generale dei sindacati di base e in tutte le altre piazze che verranno, con questo spirito.

Ci vediamo a Bologna!

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