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14-15-16 LUGLIO CON GLI ADDETTI DEL TURISMO. SONO I FANTASMI DEL LAVORO POVERO: NON SI VEDONO, MA CI SONO.

14 luglio up

14 luglio up

Uno spettro si aggira per l’Italia. Ci piacerebbe continuare annunciando che si tratta dello spettro del Comunismo, come scrisse Marx nel celebre incipit de “Il Manifesto”. Ma non è così. Lo spettro di cui parliamo è quello del lavoro povero.

Un esercito invisibile composto da circa 5 milioni lavoratori, che vivono o, meglio, sopravvivono con paghe orarie sotto i 10 euro.
Sono i cuochi, i camerieri, i bagnini, le guardie giurate, gli addetti dei beni culturali privatizzati. Per gli imprenditori sono i giovani fannulloni, i furbetti del reddito di cittadinanza, i viziati a cui manca lo spirito di sacrificio. In realtà, sono i fantasmi senza i quali la stagione del turismo, soprattutto quello balneare, non potrebbe esserci.

L’introduzione di un salario minimo di almeno 10 euro lordi l’ora darebbe dignità ai lavoratori e alle lavoratrici del turismo che, con turni massacranti e paghe da fame, creano la ricchezza di questo settore. L’industria delle vacanze, infatti, vale con il suo indotto il 13% del Pil, 190mld di €. Alla denuncia delle condizioni di lavoro del settore turistico, Potere al Popolo ha deciso di dedicare la seconda giornata di mobilitazione nazionale per il salario minimo. Venerdì 14, sabato 15 e domenica 16 luglio ci troverete, insieme a tutta Unione Popolare, nelle piazze di tutta Italia con dei flash mob e dei banchetti dove firmare per la proposta di legge di iniziativa popolare, per chiedere al Parlamento di introdurre un salario minimo di almeno 10 euro lordi l’ora, agganciato all’inflazione.

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