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SOSTENIAMO LO SCIOPERO DELLA SCUOLA!

sosteniamo lo sciopero della scuola

Nel febbraio 2021, all’inizio del suo insediamento, il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, riconoscendo l’alta dispersione e gli enormi squilibri territoriali e sociali nei livelli di apprendimento che attraverso l’istituzione scolastica, parlò della necessità di una “nuova fase costituente” per la scuola. Oggi si può dire che nulla di tutto ciò è avvenuto.

Perché si avvii una nuova fase della scuola andavano infatti affrontati in maniera strutturale i problemi rivelati dalla pandemia.

La ricetta che invece ci propone il governo Draghi continua ad avere gli stessi ingredienti di sempre: risparmi, riduzione dei diritti, nessun dialogo o confronto con la base scolastica.

La “montagna di soldi” proveniente dai fondi europei per l’ennesima volta si limita solo a sfiorare la scuola e i suoi lavoratori e lo si evince chiaramente da quanto previsto nel PNRR e dalla Legge di Bilancio 2022 con finanziamenti ancora al di sotto della media OCSE (-24 miliardi) che continuano a mortificare la categoria. Persino il tanto sbandierato “Patto per la Scuola al centro del Paese”, documento sottoscritto lo scorso maggio dal ministro dell’istruzione e dalle Confederazioni sindacali, che accanto a ricette discutibili invocava interventi urgenti, strutturali e organici per rilanciare il sistema nazionale di istruzione, è stato disatteso, spingendo buona parte del sindacalismo scolastico a mobilitarsi. Oggi, venerdì 10 dicembre incrociano le braccia la quasi totalità dei sindacati confederali, Cub Sur e COBAS per ribadire la centralità della scuola e l’esigenza di investimenti cospicui.

Perché abbiamo ritenuto giusto appoggiare lo sciopero del personale scolastico?

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