Potere al Popolo condivide e rilancia l’appello affinchè il Giro d’Italia venga sospeso per lutto almeno un giorno come dovuto atto di riparazione verso il popolo palestinese.
In tutte le tappe svolte finora dall’8 maggio il Giro d’Italia partito da Israele è stato contestato nel nome di Gaza e dei diritti negati della Palestina. Il Giro della vergogna, complice degli oppressori e dell’apartheid israeliano contro il popolo palestinese, ha già sentito e dovrà sentire lungo tutte le tappe la voce del popolo palestinese oppresso.
Gli organizzatori e gli sponsor economici del Giro d’Italia, in questi mesi hanno ignorato ogni richiesta di cautela ed equilibrio ed hanno deciso di macchiare di sangue palestinese la Maglia Rosa. Adesso hanno l’occasione per un atto riparatore sospendendo per un giorno il Giro d’Italia come lutto e rispetto alle vittime palestinesi.
Diversamente, Potere al Popolo invita tutte le proprie attiviste e gli attivisti a far vivere in tutte le tappe del Giro d’Italia l’informazione, la denuncia, la protesta per un evento sportivo che si è reso complice dell’eccidio e della negazione dei diritti del popolo palestinese.
Infine denunciamo come inaccettabile e vergognoso il silenzio delle autorità politiche italiane – a cominciare dal governo uscente di Gentiloni e dalle presidenze di Camere e Senato – contro l’eccidio consumatosi a Gaza contro i palestinesi che manifestavano pacificamente. Un silenzio che su molti mass media è diventato una vergognosa manipolazione dei fatti e delle responsabilità del governo e delle forze armate israeliane.