Potere al Popolo esprime totale solidarietà alla compagna Francesca Perri, medico d’urgenza a Roma, militante di PaP e dirigente di Risorgimento Socialista.
Francesca è stata colpita da un vergognoso, pesantissimo provvedimento disciplinare emesso dalla direzione della sua Azienda Sanitaria Locale. La causa della sanzione è un’intervista apparsa sul Tempo di Roma il 6 Aprile, in cui semplicemente si diceva la verità: che cominciavano a scarseggiare i guanti, che agli operatori non venivano effettuati i tamponi per la loro sorveglianza sanitaria e che la sanificazione delle ambulanze era a carico dell’equipaggio con strumenti non idonei.
Per aver descritto questa realtà, che in quei giorni terribili di pandemia era conosciuta da tutti, mentre medici ed infermieri mandati allo sbaraglio venivano chiamati eroi, Francesca Perri ha ricevuto un mese di sospensione dal lavoro.
Questo provvedimento è una pura rappresaglia politica da parte di autorità sanitarie che non tollerano che chi lavora ogni giorno, cercando di sopperire alle carenze della sanità pubblica dovute a decenni di tagli, dica e sostenga la verità.
Cosa hanno da dire coloro che a parole difendono la sanità pubblica e il presidente della Regione Lazio Zingaretti? Cosa hanno da dire di un provvedimento che colpisce chi fa servizio pubblico ogni giorno a rischio della propria vita, un provvedimento che nega i diritti di libertà garantiti dalla Costituzione?
La rappresaglia contro Francesca Perri si colloca nel dilagare di misure autoritarie, intimidazioni e licenziamenti che le direzioni di imprese pubbliche e private infliggono ai lavoratori. È una forma di fascismo aziendale che colpisce un mondo del lavoro al quale viene negata una reale cittadinanza per imporre silenzio ed obbedienza. Tutto questo è tanto più grave se avviene in quella sanità pubblica che dovrebbe essere difesa e potenziata, non messa a tacere con le minacce.
Potere al Popolo sosterrà tutte le iniziative legali, sindacali, politiche che saranno necessarie per sostenere Francesca contro il sopruso che l’ha colpita.
Forza Francesca, siamo con te e con te continueremo la lotta per la sanità pubblica e per i diritti e la libertà di chi lavora!