Newstavolo lavoro

Solidarietà ad Eddy! No a risposte repressive ai bisogni sociali!

Potere al Popolo! Esprime piena ed incondizionata solidarietà al compagno Eddy, militante del Laboratorio Politico Iskra e membro dell’esecutivo nazionale del sindacato SI Cobas.

Eddy è oggetto di un’indagine per associazione a delinquere (art. 416 C.P.). Questo capo d’accusa è sistematicamente usato dalle Procure di mezza Italia non per punire i veri delinquenti, truffatori, approfittatori, bensì per indebolire e distruggere i movimenti di lotta per il lavoro, la salute, il reddito, la dignità.

Lavoratori, lavoratrici, disoccupat*, precar* sono quotidianamente accusati di questo reato soltanto perché osano alzare la testa e dire no allo sfruttamento. In un’epoca di crisi come quella in cui viviamo, questo significa colpire chiunque non accetti che a pagare siano sempre gli stessi, ma soprattutto che siano sempre gli stessi a comandare ed arricchirsi.

Meno lo Stato riesce a dare risposte sul piano sociale, più le Procure cercano di “rimediare” sul piano repressivo. Meno sforzi fa chi governa per garantire lavoro, reddito, salute, dignità a tutte e tutti più aumentano gli avvisi di garanzia nei confronti di chi lotta.

Quando poi diventa evidente a chi ci governa che nemmeno l’abuso di provvedimenti repressivi riesce a fermare le lotte, com’è accaduto in occasione dello sciopero unitario della logistica del 18 Giugno scorso, ecco che arrivano “incidenti” come quello che ha portato alla morte del sindacalista Adil Belakhdim, per niente casuali, bensì prodotto scientifico del clima d’odio, degli attacchi, delle violenze che i lavoratori e le lavoratrici in lotta hanno subito in questi anni.

La nostra solidarietà ad Eddy e a tutte e tutti coloro che sono colpiti dalla repressione va di pari passo con il lavoro quotidiano per costruire un’opposizione alle politiche neoliberali che da decenni attaccano il lavoro e che oggi sono compiutamente incarnate dal Governo Draghi e dall’amplissima maggioranza politica che lo sostiene. È necessario imporre all’agenda politica di questo paese un piano per il lavoro, per il reddito garantito, per la salute, per la dignità di tutte e tutti.

Per questo già da oggi 30 Giugno saremo in piazza in tutta Italia per protestare contro lo sblocco dei licenziamenti, che anche se “selettivo” riguarda comunque un numero potenzialmente enorme di lavoratrici e lavoratori, ed è soprattutto indice della totale subalternità dei decisori politici ai desideri di Confindustria & company.

Più provano a colpirci e dividerci, più ci uniscono.
SOLIDARIETÀ AD EDDY, DELINQUENTE È CHI CI AFFAMA!
POTERE AL POPOLO!

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