“Bisogna tornare a tutelare la gente perbene” così esordisce Salvini in questo video in cui commenta l’annunciata stretta sugli sgomberi e continua dicendo che solo pochissimi di quelli che occupano hanno reale necessità, ma nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di furbi o violenti. Quindi, oltre alla ormai famosa dicotomia salviniana bianchi/neri, il ministro ci illustra un altro complesso metodo di classificazione: da una parte la gente perbene, dall’altra i furbi e i violenti.
Ma chi sarebbe la gente perbene? Ad esempio negli scorsi mesi si sono susseguite una serie di sentenze in cui si condannava il Ministero degli Interni a risarcire i proprietari degli immobili occupati per i mancati guadagni nel caso in cui non si fosse proceduti prontamente allo sgombero (qui si può trovare qualche info: http://www.ilsole24ore.com/…/niente-sgombero-paga-ministero…). Salvini quindi, più che essere animato da sinceri sentimenti di giustizia, è preoccupato per il portafoglio del suo ministero.
Una di queste sentenze riguarda proprio uno stabile in Roma, occupato da qualche anno. Il proprietario “perbene dell’immobile” è la Oriental Finance s.r.l. società con socio unico che si occupa di compravendita di beni immobili su beni propri. Giusto per dirne una nel 2012 la Regione Lazio pagava per l’affitto di alcuni immobili di proprietà di questa società ben 4 milioni l’anno (questi sì, provenienti dalle tasse della gente per bene). Si tratta quindi di una società di speculazione immobiliare e in una città dove gli affitti sono alle stelle e non ci sono abbastanza case popolari il tutto diventa ancora più odioso.
Niente a che vedere quindi con persone che affittano un appartamento e che dopo qualche anno lo rivogliono perché serve ai loro figli, come vorrebbe farci credere Salvini. La maggior parte degli immobili che il ministro vorrebbe sgomberare sono infatti o di proprietà pubblica, o appartenenti a grandi proprietari privati che possono permettersi di tenere vuoti stabili che avrebbero affitti da svariate centinaia di migliaia di euro al mese.
Quindi da una parte abbiamo la gente “perbene” cioè speculatori e costruttori. Dall’altra non ci sono però i “furbi e violenti”, gli occupanti di casa sono persone che non riescono a pagare un affitto o un mutuo, con lavori precari dove vengono sfruttati e molto spesso malpagati. Dopo il Piano Casa approvato dal ministro Lupi non si può più fissare la residenza in occupazione, con tutte le conseguenze che questo comporta a livello di diritto alla salute e diritto all’istruzione. Insomma, anche questa una vera pacchia.
Inoltre nella città di Roma siamo all’assurdo ormai da tempo: la Regione ha approvato nel 2014, dopo un’intensa stagione di lotta da parte dei movimenti di lotta per la casa, una delibera che stanzia 194 milioni di euro di fondi ex Gescal per sopperire all’emergenza abitativa ma il Comune (5stelle, proprio come quelli che stanno al governo) si rifiuta di mettere in campo azioni concrete e quei fondi rimangono lì, inutilizzati.
Il ministro Salvini invece di minacciare sgomberi e continuare nel suo gioco preferito di criminalizzare la povertà, potrebbe provare a fare pressioni affinché vi siano più case popolari per tutti coloro che ne hanno bisogno, sicuramente in questo modo risolverebbe veramente il problema delle case occupate. Ah no, ma così smetterebbe di fare gli interessi dei suoi amici “gente perbene” e comincerebbe a fare gli interessi delle classi popolari.