POTERE AL POPOLO PER LO STATO SOCIALE E SUO FINANZIAMENTO = ATTUAZIONE DELLA COSTITUZIONE NELLA SUA PARTE ECONOMICA!
LA REALIZZAZIONE PRATICA DEGLI ARTICOLI 2 – 3 E 53 E’ LA CONDIZIONE PRELIMINARE PER RENDERE REALTA’ LO STATO SOCIALE PRESCRITTO,PER I LEGISLATORI,DALLA COSTITUZIONE!
In un paese colpito da una crisi decennale, dove le imprese sono dedite alla rapina dei fondi pubblici e all’aumento dello sfruttamento ma ciò nonostante non riescono a guadagnare quanto vorrebbero, le case, le città e i servizi pubblici essenziali diventano sempre più centrali nella corsa al profitto.
Nonostante lo sbandierato tasso di nuclei proprietari, tra i più alti d’Europa, vediamo sempre più gente senza casa, sfrattata con la forza, costretta a pagare affitti senza controllo o ad occupare, mettendosi in una situazione di insicurezza e illegalità dovuti solo al bisogno.
La casa, le città vivibili, la mobilità sono diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione. Per questo lottiamo per:
• un piano straordinario per la messa a disposizione di 1.000.000 di alloggi sociali in 10 anni, attraverso il prioritario riutilizzo del patrimonio esistente;
• l’introduzione di un’imposta fortemente progressiva sugli immobili sfitti, l’abolizione della cedolare secca e la possibilità per i sindaci di requisire lo sfitto in situazioni di emergenza abitativa; ma decisivo sarà cestinare l’attuale sistema tributario monarco/fascista e attuare quello democratico dell’articolo 53 della Costituzione dove la casa dove si abita,sia in affitto o di proprietà, è un diritto sociale!
Infatti è la capacità contributiva effettiva di tale articolo che mette fine “all’elusione ed all’evasione fiscale e contributiva” pari a circa 260 miliardi annui di gettito e a “tutte le varie cedolari secche” in circolazione! La capacità contributiva. così come la elaborarono i Costituenti, da progressività a tutto il sistema tributario!
I 260 miliardi annui recuperati dall’evasione fiscale e contributiva serviranno per metterne nelle buste paga e pensioni medio basse circa 100 pari a 250/300 euro al mese.
L’articolo 53 mette al Centro la Persona Umana con la sua reale vita economica che si compone di ricavi personali ed effettivi e di spese le quali occorrono per avere una vita dignitosa!
La differenza ricavi/spese è la capacità contributiva. Le spese per l’affitto così come tutte le altre per consumi di 1a e 2a necessità, non essendo spese di lusso fanno parte della capacità contributiva e,quindi, rappresentano il diritto costituzionale alla loro deducibilità dai ricavi/redditi personali globali ed effettivi e comunque conseguiti. Così pure per le spese sociali di ristrutturazioni edilizie di tipo ecologico in attuazione dell’articolo 9 della Costituzione!
Ma la capacità contributiva assolve anche a fare emergere il sommerso.
La vera Rivoluzione la facciamo con l’attuazione della Costituzione ed in particolare del suo articolo 53 che farà:
” concorrere tutti,ma proprio tutti compresi tutti gli azionisti delle SPA e delle Multinazionali, alle spese pubbliche in ragione della loro capactà cobtributiva effettiva e su questa applicare forti aliquote Irpef progressive! (Altro che Flat Tax che premia ancora di più ricchi, benestanti e grandi e medi evasori fiscali e contributivi)!
Come da Costituzione destineremo la fiscalità generale a garantire in modo strutturale e gratuito i diritti sociali sociali collettivi: lavoro, scuola ( dal nido all’università), sanità pubblica efficiente,previdenza, assistenza, reddito,in caso di disoccupazione involontaria, per vivere una vita dignitosa come da articolo 36 della Costituzione!
Le opere e servizi pubblici, dai trasporti alle case dalle infrastrutture alla viabilità e riqualificazione delle periferie e via discorrendo per ciò che riguarda la collettività, devono essere eseguiti da imprese pubbliche! Mai più appalti alle imprese private!
Tutto pubblico anche per quanto riguarda i servizi pubblici essenziali che,oggi, sono il nuovo terreno di caccia per i profitti come: acqua, elettricità e gas,che costano sempre di più e non sono garantiti, così come la mobilità e i trasporti che non rispondono più agli interessi delle classi popolari,ma alle esigenze di guadagno delle grandi imprese.
COMPAGNI COSA NE PENSATE? VALE NON MENO DI 30 MILIONI DI CONSENSI DA PARTE DEI LAVORATORI DIPENDENTI E PENSIONATI E PRECARI DI TUTTI I TIPI COMPRESE LE PICCOLE PARTITE IVA I CUI TITOLARI SONO I NUOVI SCHIAVI SENZA DIRITTI!
RIFLETTETE = RIFLETTIAMO!