Si è tenuta domenica 19 febbraio una riunione nazionale del Coordinamento provvisorio di Unione Popolare. In un clima in cui si sono registrate molte convergenze ed alcuni elementi di dissenso, sono state prese alcune decisioni. In maniera unanime si è convenuto che i nostri punti fermi restano la posizione pacifista contro la guerra e l’alternativa ai poli politici esistenti di centrodestra e centrosinistra.
I gruppi di lavoro, già costituiti o che si vanno costituendo all’interno del Coordinamento, dovranno elaborare entro e non oltre la prima decade di marzo:
1) una o più proposte del modello organizzativo su cui dovrà essere costituita UP. L’obiettivo è quello di allargarsi verso associazioni, movimenti, collettivi, esperienze civiche e di vertenza nei territori, individui, senza che le organizzazioni fondanti debbano sciogliersi né perdere propria autonomia
2) un manifesto programmatico e valoriale da proporre ai simpatizzanti nei territori che hanno dato o vogliono dare il loro apporto alla costruzione di UP
3) l’individuazione dei temi su cui sviluppare una campagna referendaria per la prossima primavera
4) la realizzazione di un progetto di comunicazione di UP che ci veda più capaci di proiettarci verso l’esterno e la realizzazione di una piattaforma interattiva di partecipazione
5) devono concretizzarsi le sollecitazioni giustamente giunte per definire una caratterizzazione di genere di UP che sappia essere trasversale ad ogni gruppo di lavoro e che ridefinisca anche i limiti, finora prettamente maschili, delle organizzazioni
Nel frattempo le compagne e i compagni di Unione Popolare saranno impegnati nelle giornate di manifestazione contro la guerra previste dal 23 al 26 febbraio in base a quanto proposto dalla campagna Europe for Peace e in particolare nella mobilitazione indetta dai Calp a Genova per il 25 febbraio. UP parteciperà poi all’assemblea indetta per il 26 febbraio a Riace in sostegno a Mimmo Lucano. Devono poi intensificarsi e proseguire iniziative, mobilitazioni e momenti di discussione, per il contrasto ad ogni tipo di autonomia differenziata, la difesa dell’ambiente, il diritto al lavoro, e il contrasto alla repressione del dissenso. Nelle settimane che precederanno la realizzazione di quanto deciso dal Coordinamento si invitano le realtà territoriali, tanto le organizzazioni fondatrici quanto le donne e gli uomini che si sono avvicinate ad UP, a realizzare momenti di confronto per delineare le proprie modalità di agire. Ci proponiamo, entro la fine del mese di marzo di poter giungere ad un percorso di avanzamento della costruzione organizzativa e politica di UP in vista di una assemblea costitutiva da tenere nei prossimi mesi, prima dell’estate.
Coordinamento nazionale Unione Popolare