L’assemblea nazionale di PAP del 26 e 27 maggio inizia ad entrare nel merito delle questioni riguardanti strutturazione e contenuti di questo soggetto politico, al di là delle scadenze elettorali e dei programmi di massima che esse impongono. Ne siamo ben lieti. L’impostazione delle due dense giornate corrisponde proprio a questa necessità di approfondire temi centrali per chi si è posto l’ambizioso proposito di ricomporre politicamente il mondo del lavoro e dello sfruttamento generalizzato, nel contesto politico nazionale ed internazionale di questa fase storica: organizzazione, comunicazione, lavoro, conflitti, mutualismo, Europa, lotte, diritti, Welfare, tanto per citarne alcuni in ordine sparso.
Proprio nel tavolo sul Welfare troverà spazio il ragionamento sull’istruzione, ed è un bene che di essa si parli insieme alla sanità, ai servizi, a tutto ciò che ha a che fare con lo Stato Sociale, perchè spesso al mondo della scuola manca la consapevolezza di essere parte di un insieme più vasto ed articolato. Come PAP Scuola Torino saremo presenti lì, come agli altri tavoli, per portare il nostro contributo ed impegnarci in una discussione franca e vera che vada ai contenuti e faccia fare un passo avanti a questo progetto politico nel quale crediamo molto e che ci sta vedendo impegnati da parecchi mesi. Qualche settimana fa abbiamo avanzato al Coordinamento Nazionale di PAP la proposta di un’Assemblea Nazionale della Scuola che avesse tra i suoi obiettivi quello di definire un Coordinamento Nazionale del settore, luogo deputato ad una discussione di metodo e di merito che individuasse i nodi di intervento specifici sul mondo dell’istruzione.
In quella direzione vogliamo proseguire. Riteniamo infatti che oggi un soggetto politico che porta il nome di Potere al Popolo, debba iniziare a interrogarsi sulle prospettive, i metodi, i contenuti ideologici, il classismo esplicito che caratterizzano il modello scolastico che da circa un trentennio, con un processo prima carsico e poi via via sempre più visibile e impetuoso, a partire dalle indicazioni europee sulla formazione, ha stravolto e distorto le finalità dell’istruzione pubblica nel nostro Paese. La posta in gioco è questa, la possibilità stessa di superare questo modello ed esplicitare valori e metodi ad esso totalmente alternativi. Può Potere al Popolo non cimentarsi nella critica dei modelli di ristrutturazione europea del mondo della formazione? Può non prendere una posizione chiara sul nuovo Contratto Nazionale di Lavoro, sull’Alternanza Scuola Lavoro, sul riordino dell’Istruzione Professionale, sulla “scuola delle competenze” e sui contenuti di classe che ognuno di questi temi porta con sé? Può non elaborare una sua proposta pedagogica, che sia coerente con un programma di transizione e di superamento del modello sociale dominante? Può infine, per farlo, non strutturarsi adeguatamente, costruire degli ambiti di discussione in grado di fare quello sforzo di elaborazione che le energie mentali e materiali presenti al suo interno sono in grado di compiere?
L’Assemblea di Napoli è l’occasione collettiva perchè questa esigenza venga posta all’attenzione di tutti. Il mondo della scuola, in tutte le sue componenti, guarda con curiosità ed interesse a PAP. Sprecare questa occasione sarebbe irresponsabile, come irresponsabile sarebbe fare cadere questa proposta nel dimenticatoio. I compagni che la fanno sono perfettamente addentro al percorso generale, ma si sentono in grado di mettere in piedi una Assemblea Nazionale di PAP Scuola per la metà di Ottobre a Torino, città da cui questa proposta prende le mosse, prendendosi carico degli aspetti organizzativi e logistici, impegnandosi a elaborare un documento di convocazione che passi dal coordinamento politico di PAP, che abbia al suo interno le tematiche che qui ci limitiamo ad elencare, e che possono essere integrate ed arricchite: 1) Critica dei modelli europei sull’istruzione; 2) Alternanza scuola lavoro e nuovi soggetti dello sfruttamento; 3) I lavoratori della scuola e la questione sindacale: come si organizza la resistenza e il contrattacco; 4) Conoscenze e competenze: un nodo teorico e pratico da sciogliere; 5) Un programma di transizione verso un altro orizzonte pedagogico: la “slow school” e la questione dell’educazione popolare.
PER QUESTO CHIEDIAMO CHE L’ASSEMBLEA PLENARIA INSERISCA QUESTA INIZIATIVA UFFICIALMENTE NEL PROGRAMMA DEI PROSSIMI MESI, COME STRUMENTO DI DEMOCRAZIA INTERNA A PAP E COME TERRENO STRATEGICO DI INTERVENTO
Potere alla Scuola Torino è un gruppo attivo dentro PAP Torino fin dalla campagna elettorale. Si riunisce periodicamente, è presente nelle mobilitazioni (in particolare nella lotta delle DM), sta elaborando un programma di intervento sul mutualismo (doposcuola popolare), sull’alternanza scuola lavoro e più in generale sulla necessità di riprendere in mano la riflessione e la proposta sui modelli didattici ed educativi.
Contatti: potereallascuolatorino@gmail.com
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