In merito alla discussione sul post-voto e alle proposte di organizzazione vorremmo condividere alcuni propositi e riflessioni minime. Come assemblea territoriale di Pistoia abbiamo infatti discusso delle varie prospettive, emerse dal dibattito in corso, su come sviluppare il lavoro di “Potere al Popolo” anche dopo le elezioni del 4 marzo.
Il problema principale ci è sembrato essere quello di come conciliare l’adesione delle varie organizzazioni già strutturate (partiti e associazioni) con quella dei singoli.
Ci chiediamo se sia giusto mantenere un coordinamento di associazioni, come in qualche modo è stato fino ad ora, o privilegiare piuttosto una forma di adesione individuale, in quanto a nostro avviso un’adesione che privilegi le organizzazioni che già sono presenti, o quelle che potrebbero unirsi strada facendo, sarebbe di ostacolo all’adesione di singole persone, militanti e attivisti in cerca di un soggetto politico nuovo da cui partire per ricostruire una realtà di sinistra.
Al riguardo ci sembrano importanti tre punti:
1- rispettare il principio per cui una testa vale un voto, sistema questo che permette di far pesare tutti gli aderenti allo stesso modo.
2- una possibile soluzione per le organizzazioni già esistenti potrebbe essere quella di mantenersi come organizzazioni culturali, dato che non pensiamo sia giusto chiederne lo scioglimento.
3- Mantenere come strutture decisionali del territorio la forma delle assemblee territoriali, pratica che si è sperimentato già con la campagna elettorale e che può essere un buon punto di partenza.
In merito alla proposta che abbiamo sentito circolare, riguardo la possibilità di prevedere per statuto un “doppio-tesseramento” per quanti già aderiscono ad altre organizzazioni, ci sembra una soluzione sensata, anche se speriamo che questa sia temporanea e che a breve termine si possa confluire tutti nella stessa associazione.
Assemblea territoriale di “Potere al Popolo” Pistoia
