Per il prossimo sabato 14 aprile – a Napoli – è prevista una mobilitazione contro lo strangolamento finanziario del Comune, attraverso il perverso strumento del dispositivo del Debito, e per affermare il rifiuto ad ingoiare supinamente una politica economica fondata sulla privatizzazione dei servizi pubblici, sulla distruzione di ciò che residua del welfare comunale e sull’attacco alle condizioni di vita e di lavoro dei ceti popolari della città.
Da anni i poteri forti dell’economia e della finanza, le vecchie consorterie politiche, messe, negli ultimi anni, ai margini, e la maggioranza degli organi di dis/informazione locali e cittadini hanno scagliato una potente offensiva contro l’Amministrazione De Magistris rea, a loro dire, di non volersi adeguare ai diktat dei governi nazionali, ai dettami delle politiche di austerity ed al dogma imperante delle privatizzazioni.
Da anni la cosiddetta anomalia amministrativa napoletana è sotto il fuoco incrociato di chi vorrebbe rieditare una nuova stagione di manomissione economica e sociale dell’area metropolitana partenopea penalizzando, come sempre, i diritti sociali, la dialettica democratica e il protagonismo politico e programmatico dei movimenti di lotta.
In queste settimane si è tentato – e si tenta ancora – di imporre il Dissesto alla città per esautorare, di fatto, l’agibilità del Sindaco, dell’Amministrazione ed attuare una forma di governance fondata sui caratteri dell’emergenza e dell’autoritarismo. Una linea di condotta che, storicamente, a provocato disastri sociali inenarrabili a Napoli ed all’intero Sud.
Di fatto si vuole far pagare a questa Amministrazione un debito contratto dallo Stato 30 anni fa! Qui e qui maggiori approfondimenti.
Bene, quindi, ha fatto l’Amministrazione Comunale a sottrarsi a questo esplicito ricatto scegliendo la strada della denuncia politica di questo pericoloso disegno ed organizzando una mobilitazione di piazza.
Una mobilitazione che segue quella dello scorso 21 febbraio sotto il Palazzo Montecitorio a Roma e la riuscita assemblea in piazza di sabato 7 aprile a Napoli organizzata da tutte le reti sociali e i movimenti di lotta della città.
Potere al Popolo è – naturalmente – interno a questa mobilitazione e chiama ad una ulteriore articolazione e generalizzazione di questa protesta per costruire, a Napoli come altrove, un movimento di lotta generale contro il complesso delle politiche che mortificano le amministrazioni locali e che scaricano sui ceti sociali più deboli i costi e le conseguenze materiali della crisi economica.
Potere al Popolo sarà in piazza a Napoli e nelle successive, quanto necessarie, mobilitazioni per rafforzare questa protesta ed invita i compagni e gli attivisti di tutta la regione ad essere presenti a questo appuntamento di lotta.
Ci vediamo – unitamente a tutti i movimenti sociali, al sindacalismo conflittuale ed alle associazioni indipendenti – sabato 14 aprile, alle ore 9,30, presso la fermata Toledo della Metro da dove raggiungeremo Piazza Municipio.
Potere al Popolo, non ai ricatti!
