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OPPOSIZIONE A DRAGHI E NON SOLO: I NOSTRI PROSSIMI PASSI

opposizione a draghi e non solo

opposizione a draghi e non solo

Sabato 20 febbraio si è riunito il Coordinamento Nazionale di Potere al Popolo! Di seguito un breve report che può essere utile alle aderenti e agli aderenti e a chiunque voglia restare aggiornato sul dibattito interno che stiamo sviluppando, sulle prossime campagne e mobilitazioni in cui siamo impegnati e sui passi che siamo pronti a muovere!

  1. COSTRUIRE L’OPPOSIZIONE AL GOVERNO DRAGHI

Appena una settimana fa si insediava l’esecutivo guidato da Mario Draghi. Osannato spudoratamente a destra e a manca, santificato dalla stampa e dalla tv mainstream, sostenuto senza riserve dalla quasi totalità delle forze politiche italiane – dal PD al Movimento 5 Stelle, dai renziani a Forza Italia passando per la Lega di Salvini e Leu – il governo ha incassato la fiducia di Senato e Camera.

Mario Draghi, l’uomo giusto al momento giusto per guidare il delicatissimo compromesso in corso tra le classi imprenditoriali e lobby economiche più internazionalizzate e ben inquadrate nei vincoli e mandati dell’alleanza euroatlantica – come ha del resto ribadito lo stesso Draghi nel suo discorso d’insediamento –  e  la media e piccola borghesia nostrana che non aveva assolutamente intenzione di rinunciare al ghiotto bottino del Recovery Fund.

Il nuovo esecutivo, basti guardare alla fisionomia dei ministri designati, sposta decisamente a destra l’assetto dell’intero panorama politico italiano.

Ma la mossa di Draghi ha incredibilmente semplificato il campo d’azione. Da una parte si sono stretti, intorno all’uomo della finanza e delle banche internazionali, tutti gli schieramenti partitici e i loro rappresentanti, in difesa esclusivamente degli interessi della minoranza più ricca e potente della società. Di fronte a loro tutti gli altri: lavoratori, artigiani, finte e vere partite iva a basso reddito, pensionati, disoccupati e precari di ogni età, minoranze dimenticate.

Se loro, chiusi nei palazzi e sottobanco, hanno trovato accordi e coesione, noi non possiamo essere da meno.

Mai come ora è necessario prepararsi a contrastare lo strapotere e la narrazione stucchevole di questo governo!

Per questo siamo stati tra i promotori di due iniziative di piazza a Roma, la prima addirittura precedente alla nomina dei ministri e all’insediamento del Governo. La seconda nel giorno del voto sulla fiducia alla Camera, convocata e partecipata da tante altre realtà di base, sindacati conflittuali, organizzazioni della sinistra. Altre mobilitazioni si sono tenute a Milano, Brescia, Bologna, Napoli, Lecce, in Abruzzo… È ancora poco, ma crediamo che il primo obiettivo è stato raggiunto: era urgente dare un segnale.

Questo non può bastare, evidentemente. Da oggi in poi, come abbiamo ribadito più volte, lavoreremo per allargare questo fronte di opposizione, per portarlo all’esterno dei circuiti a noi più prossimi, senza restare chiusi nei recinti identitari, ma provando a irrompere nella comunicazione pubblica, ricostruendo un punto di vista e un programma minimo per i milioni di italiani che proprio non possono rivedersi in un Parlamento screditato e senza alcun legame col corpo vivo della società.

Lavoreremo per questo, e invitiamo tutte e tutti: singoli, realtà politiche e sindacali di base, comitati e associazioni, a farlo insieme e con determinazione.

  1. ADESIONI, DOCUMENTO POLITICO, STATUTO: POTERE AL POPOLO SI RINNOVA!

 Innanzitutto, permetteteci di ringraziare le migliaia di persone che hanno deciso, ad oggi, di aderire a Potere al Popolo!

È un buon segnale, soprattutto è un segnale in controtendenza coi tempi che corrono, in cui l’aggregazione politica è sempre più complessa, gli spazi di discussione, partecipazione e attivazione nella società sono risicati e incerti.

Aderire significa contribuire, anche materialmente, alla costruzione di un movimento autonomo e senza padri e padroni, completamente autofinanziato. Significa unirsi al piccolo esercito di migliaia di attivisti che operano incessantemente, nei quartieri delle nostre città e nelle Case del Popolo, nelle scuole e nei posti di lavoro, per migliorare concretamente il paese. Significa rovesciare il senso di impotenza e ritrovarsi in una comunità da costruire, e non è cosa da poco nell’Italia di oggi.

Aderire è sempre possibile, è semplice e veloce! Trovate qui tutte le informazioni necessarie.

I tanti che hanno aderito in questa prima fase a breve saranno chiamati a votare sul documento politico in discussione e il rinnovo statutario, e successivamente su tutti gli organi previsti da quest’ultimo (coordinamento nazionale, portavoce, etc.).

I testi che saranno sottoposti agli aderenti sono frutto di una discussione densa e partecipata che ha coinvolto l’intera rete delle assemblee territoriali. Sono oltre 50 le assemblee e 3 i tavoli tematici nazionali che hanno contribuito al dibattito inviando più di 60 testi di integrazioni e modifiche. Le proposte e gli emendamenti ricevuti dal Coordinamento Nazionale verranno sintetizzate nelle prossime ore da due commissioni di lavoro apposite.  Un processo di scrittura davvero collettivo che darà esito ad una sintesi infinitamente più ricca e puntuale del lavoro di partenza.

La votazione avverà in via telematica su poterealpopolo.net. A brevissimo comunicheremo la data in cui ogni attivista potrà esprimersi sul futuro di Potere al Popolo! Gli aderenti riceveranno, alla mail indicata in fase di adesione, un link per attivare le credenziali personali di ognuno e accedere all’area della votazione interna.

  1. I PROSSIMI APPUNTAMENTI

  • Il 23 febbraio – ad un anno esatto dalla chiusura dei teatri e dei luoghi dell’arte e della cultura – parteciperemo, ovunque sia possibile, alla mobilitazione promossa dai lavoratori della cultura e dello spettacolo. Qui maggiori informazioni sulla data promossa da decine di realtà del settore e le nostre rivendicazioni!
  • L’11 marzo, nell’anniversario della dichiarazione dello stato di pandemia dell’OMS, costruiremo una giornata di sensibilizzazione e azione sulla questione dei vaccini. Non è possibile uscire dall’emergenza covid-19 se non si obbligano le multinazionali a smettere di speculare sulla nostra salute, a utilizzare i vaccini come occasioni di profitto, interrompendo forniture, prendendo soldi pubblici e disattendendo accordi, non socializzando i brevetti che permetterebbero ad altri di produrre il vaccino, aumentando così le possibilità di garantire l’immunità alla maggioranza della popolazione, proteggendola finalmente!
    Qui è possibile leggere il nostro appello. La campagna si muove nel solco della mobilitazione europea Right2Cure, lanciata mesi fa, e che è possibile sostenere firmando qui!
  • L’8 marzo parteciperemo e sosterremo tutte le iniziative previste nella giornata internazionale delle donne promosse dal movimento #nonunadimeno e lo sciopero generale del sindacalismo di base!
Partecipate con noi, contattateci per sapere come essere attivi sul vostro territorio, e restate aggiornati sui nostri canali social e sul sito poterealpopolo.org!
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