Manifestazione nessuno escluso: 18-19 maggio 2018
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In Italia 5 milioni di persone vivono in condizioni di povertà assoluta e 13 milioni devono rinunciare alle cure mediche perché vivono con pensioni minime o sono disoccupati.
Questi numeri non sono frutto del caso, ma sono il risultato di precise scelte politiche, quelle che in questi anni ci hanno impoverito e messo in ginocchio. Se questi numeri si riferiscono per lo più agli italiani, ci sono centinaia di migliaia di persone che non compaiono in dati ufficiali, eppure ci sono e producono quasi il 9% della ricchezza del Paese: sono tutti quei migranti costretti a lasciare il proprio paese scappando da guerra e miseria. Non li troverete nei dati istat, perché queste persone vengono, de facto e de jure, rese invisibili e private sistematicamente della propria dignità.
Di fronte a questo disastro sociale nessun partito è stato in grado di dare risposte adeguate, dal PD alla Lega, passando per i 5S (che hanno persino modificato il proprio programma pur di non parlare di una reale redistribuzione della ricchezza) fino ad ora nessuno ha dimostrato la volontà politica di ridurre il divario tra ricchi e poveri. La maggior parte delle forze politiche nazionali cerca come sempre un “capro espiatorio” esterno: i responsabili di questa situazione vengono indicati nei rifugiati, nei richiedenti asilo. Così facendo si costruisce e amplifica la paura del diverso, il razzismo, la disumanizzazione, la guerra tra poveri in nome di una “emergenza sicurezza” che in realtà ha ben altre radici.
Anche l’esito delle elezioni è figlio della crisi economica che dal 2008 sta falciando molte sicurezze: se la miseria e la barbarie stanno diventando la normalità, allora dobbiamo “fare presto”!
Ed è proprio perché sentiamo l’urgenza di giustizia sociale che abbiamo deciso di metterci in marcia e costruire DUE GRANDI MANIFESTAZIONI: IL 18 MAGGIO A NAPOLI (ore 10.00 a Piazza Mancini) E IL 19 MAGGIO A CASERTA (ore 10.00 a Piazza Garibaldi).
Diritti, antirazzismo e salario reale compongono il DNA del nostro operato così come delle mobilitazioni che stiamo costruendo. I protagonisti di questo percorso sono variegati: le famiglie di disoccupati e inoccupati che in questi anni non riescono a garantirsi una vita dignitosa e l’accesso alle forme di reddito esistenti, in primis il REI; i migranti e rifugiati, imprigionati nel limbo dello sfruttamento lavorativo e dell’incertezza sui permessi di soggiorno, le famiglie dei rioni popolari, destinati all’emarginazione.
Non partiamo da zero! In questi anni non abbiamo mai smesso di lottare e crediamo che oggi si possano strappare importanti vittorie. Esistono percorsi sociali ed istituzionali già in atto che possono uscirne rafforzati: l’estensione del REI in Regione Campania, una maggiore stabilità del Permesso di Soggiorno in attesa della Commissione; Fondi europei che potrebbero attivarsi in favore delle condizioni strutturali degli alloggi popolari. Consapevoli che alcune questioni riguardano anche il livello europeo, vogliamo costruire una rete capace di creare pressione affinché vi sia la revisione della Riforma Dublino in base ad una politica dell’accoglienza condivisa.
Vi invitiamo, perciò, all’assemblea pubblica che si terrà all’Ex Opg venerdì 11 Maggio per costruire le giornate di mobilitazione e immaginare, insieme, come cambiare l’ordine delle cose.