Vogliamo denunciare con forza la campagna denigratoria che Mondo Convenienza sta svolgendo contro gli scioperi che finalmente stanno scoperchiando il vaso di Pandora dell’azienda.
Mondo Convenienza ha assoldato picchiatori e capetti (che hanno partecipato alle spedizioni punitive contro i lavoratori in sciopero a Campi Bisenzio – Firenze) per inscenare un finto presidio sotto il Comune di Campi Bisenzio in difesa della cooperativa RL2, che assume i lavoranti per Mondo Convenienza nel magazzino di Campi Bisenzio.
In questo modo l’azienda tenta di screditare la vertenza dei lavoratori che a Firenze, come anche a Torino, sono scesi in sciopero a oltranza contro turni di 12 ore di lavoro, l’assenza di marcatempo e dunque di straordinari pagati, l’applicazione dei salari da fame previsti dagli inquadramenti più bassi del CCNL Multiservizi, e un regolamento aziendale probabilmente illegale che nega ai lavoratori l’indennità di trasferta (che copre il 50% del salario) se vanno in malattia o infortunio e non lavorano almeno 22 giorni al mese. Un meccanismo ricattatorio che fa sì che non si possa rifiutare nessuna richiesta aziendale, per cui dopo 4-5 anni di lavoro gli operai, spesso giovani ventenni o trentenni, sono da buttare, con schiene rotte e ernie.
L’assurdo è che, con pochissime eccezioni come il Il Fatto Quotidiano e il manifesto, le edizioni nazionali dei giornali e soprattutto dei telegiornali avevano finora ignorato lo sciopero e il presidio fisso di fronte all’azienda fiorentina, organizzato dal SI Cobas Prato e Firenze. Come avevano ignorato i tentativi di sgombero da parte di capetti e crumiri (con braccia rotte e ospedale per diversi lavoratori) e persino delle forze dell’ordine e i licenziamenti ritorsivi contro 25 scioperanti.
Forse perché lo stesso potere mediatico, privato ma anche pubblico, è abbondantemente e lautamente finanziato da un’azienda italiana a gestione familiare che fa oltre un miliardo di ricavi l’anno e che pubblica inserzioni tanto per Mediaset, quanto per la Rai.
#MondoConvenienza è l’emblema dell’intreccio perverso tra classe imprenditoriale e politica che è causa dei bassi salari e dei livelli di sfruttamento massiccio che viviamo noi lavoratori e lavoratrici. E non è un caso che il Governo #Meloni sia finora intervenuto col manganello a difesa dell’azienda.
Noi crediamo invece che si debba e si possa immediatamente porre fine a un regime di palese sfruttamento e a un regolamento aziendale criminale. Come si debba e si possa immediatamente rendere illegali minimi salariali da fame come quello del CCNL Multiservizi attraverso l’introduzione di un salario minimo di #almeno10 euro l’ora.
Non è da questo Governo che ci aspettiamo un’adesione volontaria a queste misure. Solo con la mobilitazione si potranno ottenere dei risultati. Anche per questo diamo e daremo pieno sostegno alla lotta dei lavoratori Mondo Convenienza in sciopero. Fino alla vittoria.