L’assemblea del 21 novembre convocata dai promotori dell’assemblea nazionale del 9 novembre, proclamata da 3 realtà palestinesi e da 240 realtà italiane, é terminata con una richiesta unanime chiara: unifichiamo le manifestazioni del 30 Novembre.
Di fronte al genocidio in Palestina, al massacro in Libano e al pericolo di un’escalation globale, è dovere di tutte e tutti convergere in un’unica grande manifestazione nazionale. La proposta avanzata dall’assemblea è quella di un corteo che, unendo le diversità, sfili da Piazza Vittorio e in modo unitario si riprenda la piazza vietata il 5 Ottobre, piazza di Porta San Paolo.
Costruiamo un fronte unito, sotto le bandiere palestinesi, contro lo Stato di Israele, a fianco delle resistenze, lavorando tra i movimenti e le realtà sociali per far emergere come oggi Israele non rappresenti un pericolo solo per il Medio Oriente, ma per tutto il mondo.
Imparando dalla resistenza palestinese unificata, convergiamo nella diversità, ce lo chiedeno la Palestina, il Libano e tutta l’umanità.