Moussa ha 19 anni.
Lo scorso 25 aprile in piazza ha tenuto questo discorso emozionante. Se invece di vedere nell’ “altro” un nemico, vedessimo una sponda, una possibilità per arricchirsi ed imparare a vicenda, come sarebbero le nostre vite?
Vi consigliamo di guardare il video, di leggere e ascoltare le sue parole.
Un breve estratto:
“Gli italiani credono che noi stranieri “mangiamo” i soldi italiani. E’ una trappola del Governo. Devono spiegare da dove vengono i soldi, chi li “mangia” qui in Italia, non noi. Noi siamo nei centri d’accoglienza senza sanità, senza acqua potabile, siamo nei centri di accoglienza senza vestiti. Allora i soldi chi li “mangia”? Non noi! Dobbiamo cercare insieme chi mangia i nostri soldi!
Fratelli, non possiamo costringere qualcuno a rimanere in vita. Lasciare o restare è una scelta, quindi proviamo ad essere grati verso le persone che hanno scelto oggi di stare con noi qua.
Fratelli, l’amore è il solo fiore che non ha bisogno di stagioni per schiudersi. La lotta è il nostro percorso e solo il nostro. Gli altri possono camminare con noi, ma nessuno può camminare per noi.
Vi ringrazio”