Ciao Ivano,
ho letto con attenzione il tuo post e le tue preoccupazioni riguardo il voto del prossimo 4 Marzo e mi fa molto piacere riuscire a dare un contributo alle questioni che hai sollevato.
Chiarisco come prima cosa che il nostro movimento è partito dall’appello di un centro sociale di Napoli, l’Ex OPG Je so’ Pazzo, dove si svolgono più di 50 attività sociali e culturali gratuite, un luogo di solidarietà e di lotta. A questo appello hanno risposto centinaia di persone da tutto il Paese, costruendo una rete di più di 150 assemblee territoriali, oltre a moltissimi comitati di lotta, centri sociali, associazioni e anche realtà organizzate come Rifondazione Comunista, Eurostop, Sinistra Anticapitalista, PCI. L’entusiasmo che si è generato è davvero tanto: infatti per la prima volta si sta costruendo un movimento reale dal basso, che ha formato il proprio programma attraverso il contributo e il protagonismo di tutti i territori, che sta ridando speranza a centinaia di persone da tempo disilluse dalla cosiddetta “sinistra tradizionale” e che ha avuto già il supporto di Podemos, France Insoumise, Momentum, ed è stato descritto dalla stampa internazionale come una novità assoluta nel triste panorama politico italiano. “Potere al Popolo!” nasce per provare a mandare un messaggio al Paese portando nel dibattito pubblico la voce degli esclusi, dei lavoratori, delle donne, dei precari, dei migranti e non morirà con questa tornata elettorale, ma il nostro obiettivo è innanzitutto fare rete, ritornare nei territori e diffondere le pratiche di mutualismo e di controllo popolare delle istituzioni. Purtroppo per noi il Movimento Cinque Stelle non è “un’alternativa tattica” da scegliere nelle prossime elezioni: ci sembrano dannose le decisioni che hanno preso nei luoghi in cui governano e le posizioni che portano avanti su temi fondamentali come il lavoro e l’accoglienza. Alla crisi della democrazia non pensiamo si possa rispondere semplicemente utilizzando Internet, ma tornando ad essere presenti nei territori costruendo vertenze, mobilitazioni e comunità solidali. È vero: noi non abbiamo grandi mezzi, non abbiamo un’azienda come la “Casaleggio Associati” alle spalle, non abbiamo grande copertura mediatica, però abbiamo la convinzione di stare dalla parte giusta della barricata e l’impazienza di chi è stanco di aspettare il salvatore di turno.
Spero che tu ci voglia guardare con curiosità e venire a conoscerci rispondendo all’invito dei compagni e delle compagne di @Potere al popolo Bologna.
A presto,
Viola Carofalo
Portavoce di “Potere al Popolo!”
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