Da qualche tempo il nostro Paese, preda di governanti e politicanti mediocri, attenti esclusivamente al proprio “particulare”, si chiamino essi Renzi, Berlusconi o in altro modo, attraversa un periodo di indubbia decadenza, che si manifesta anche come deterioramento del tessuto democratico e rinascita di fascismi e razzismi, non limitati ai gruppuscoli neonazisti che pure stanno proliferando, ma ben insediati nei cervelli spesso vuoti o comunque deboli di vari esponenti delle istituzioni. Sul piano economico e sociale a ciò si aggiunge l’aggravamento delle disuguaglianze, la diffusione di comportamenti antisociali come l’evasione fiscale e l’abusivismo edilizio, le giovani generazioni allo sbando, vittima della disoccupazione e colpite anche dal taglio delle spese per istruzione e ricerca. Emblema di questa triste istituzione è una ministra della pubblica istruzione e ricerca come la Fedeli fautrice di progetti come l’alternanza scuola-lavoro che mirano ad assoggettare i giovani al lavoro precario e di scarsa qualità come naturale condizione di vita. E’ ora di dire basta a questo sfacelo.