Il Comandante Visone moriva il 27 luglio di 11 anni fa.
La sua storia non è mai finita…
Giovanni Pesce, il comandante Visone, capo dei Gap (Gruppi di Azione Patriottica), figlio di una famiglia comunista costretta a emigrare durante i primi anni del Fascismo, minatore per qualche spiccio nelle miniere francesi quando non era neppure adolescente, sbattuto prima in carcere e poi al confino a Ventotene, richiamato in Italia dal PCI per occuparsi e dare supporto agli operai delle fabbriche tra Torino e Milano terrorizzati dal regime.
Alla fine diventa per tutti il Comandante Visone, terrore delle squadracce fasciste, speranza e gioia per i compagni di allora, per le persone che il Regime aveva oppresso, e pure per noi oggi.
E’ stato l’esempio, ha raccontato come nessuno quell’orizzonte di libertà, di valori, di entusiasmo, di organizzazione popolare che è stato la Resistenza Italiana.
Senza smettere un secondo di lottare per un paese più giusto, senza tregua.