Da diversi mesi, in tutta Italia, stanno nascendo gruppi autorganizzati, tavoli di lavoro e di discussione tra operatori e operatrici del settore dello Spettacolo e della Cultura. Migliaia di uomini e donne hanno avviato percorsi di dialogo e confronto sulle problematiche di un comparto che, ben prima dell’emergenza e della chiusura, attraversava una profonda crisi economica e lavorativa, dettata dalle politiche di privatizzazione, precarizzazione e definanziamento statale degli ultimi decenni.
Come Potere al Popolo e come singoli operatori e operatrici dello Spettacolo e della Cultura abbiamo aderito e portato il nostro contributo all’interno di questi nuclei. Condividendo le medesime difficoltà di questi mesi riteniamo che la crescita e la presa di coscienza di questi soggetti sia necessaria ed importantissima.
Alcuni di questi movimenti si sono uniti in un documento condiviso che esprimesse per tutti e tutte le istanze più essenziali ed urgenti, come quelle di un Reddito per tutto il periodo di crisi, di un tavolo inter-istituzionale in cui discutere della riapertura e dei modelli di sicurezza e di salute per i lavoratori, lavoratrici e pubblico, di finanziamenti pubblici, e su strumenti successivi di rivendicazione e riforma
Di seguito trovate l’appello e la lista dei primi firmatari. Per aderire invia una mail a prof.spett@gmail.com – oggetto “FIRMA DOCUMENTO EMERGENZA”
Oggetto: Tutela e Diritti della categoria (atipica) Lavoratrici e Lavoratori dello spettacolo e della cultura
Siamo lavoratrici e lavoratori dello spettacolo e della cultura italiana, riuniti in un Coordinamento nazionale di realtà e movimenti autonomi indipendenti, che si riconoscono negli art. 4, 9 e 33 della Costituzione Italiana, nella cultura etica del lavoro, nei suoi doveri e nei suoi diritti.
Siamo convinti che nell’emergenza la Cultura possa ritrovare forza e fornire ai cittadini gli strumenti per affrontare la ripresa in seguito a un momento così drammatico, perché nei processi di ricostruzione il ruolo della Cultura è sempre stato fondamentale. La Cultura è un bene comune, dunque le voci dei lavoratori e degli operatori del settore non possono rimanere inascoltate.
Da fine febbraio 2020, a causa delle misure restrittive che ci hanno visti costretti, come milioni di lavoratori, a restare a casa, ci siamo coordinati dal basso con l’intento di trovare soluzioni alle criticità fin troppo note del comparto. Migliaia di lavoratrici e lavoratori si sono riuniti in web conference, confrontandosi a livello regionale e nazionale. Ne è emersa l’assoluta necessità di dare il nostro contributo, insieme agli organi preposti, a riscrivere quella che per troppo tempo è stata la condizione delle lavoratrici e dei lavoratori.
Il nostro Coordinamento ha l’intento di promuovere un lavoro unitario, per determinare “dal basso”, a partire da questa grave emergenza sociale, in modo partecipato e condiviso, un profondo ampliamento di diritti e tutele per tutte le lavoratrici e i lavoratori del comparto, contribuendo a strutturare un sistema finalmente equo e paritario.
Ad oggi ci troviamo all’unanimità concordi sulle seguenti richieste:
- Un reddito di continuità che traghetti il comparto culturale fino alla ripresa piena dei singoli settori e ne tuteli e garantisca l’esistenza, salvaguardando i rapporti di lavoro in atto, anche attraverso incontri politici e tecnici, quindi alla presenza di ministeri e INPS;
- Un tavolo di confronto immediato tecnico-istituzionale fra lavoratrici, lavoratori, sindacati, governo e istituzioni sulla riapertura, che abbia come priorità salute per lavoratori, lavoratrici e pubblico, protocolli di sicurezza e finanziamenti pubblici, e su strumenti successivi di rivendicazione e riforma. Sia per la ripartenza in presenza, che per una virtualità sostenibile e democratica.
In caso di mancata convocazione urgente di un tavolo entro il 30 maggio, alla presenza delle rappresentanze delle categorie firmatarie del presente documento e delle diverse rappresentanze sindacali, preannunciamo la proclamazione di uno stato di agitazione permanente, con Manifestazioni unitarie nelle principali piazze italiane, fino allo sciopero di tutto il comparto e di tutte le azioni che riterremo più opportune.
ASSOLIRICA – Associazione Nazionale Artisti della Lirica
Autorganizzati Spettacolo Roma
Attrici Attori Uniti
E come Eresia: Le rivoluzioni siamo noi? pagina pubblica del gruppo omonimo
Spin OFF
INTERMITTENTI SPETTACOLARI
Lavoratrici e Lavoratori dello Spettacolo Campania
Lavoratrici e Lavoratori Spettacolo Lombardia
Lavoratori e lavoratrici dello spettacolo Piemonte
Lavoratrici e Lavoratori Toscana Spettacoli
Lavoratori pugliesi dello spettacolo
Lirica Muta
Maestranze dello spettacolo Padova – Venezia
Potere al Popolo – Cultura e Spettacolo
Professionisti dello Spettacolo – Emergenza Continua
Professionist* dello Spettacolo Emilia-Romagna
Stagehands Bologna – Facchini dello spettacolo
ZO-NA ROSSA
FACCIAMOLACONTA
Adl Cobas