Salvini si è messo da solo in un vicolo cieco costruendo un’emergenza su di una vicenda che chiunque avrebbe gestito con più intelligenza. Lo ha fatto portando il paese ad una crisi istituzionale senza precedenti, umiliando gli uomini e le donne della Guardia Costiera italiana, ed esponendoli ad attacchi infami da parte dei malati di odio.
Lo ha fatto lasciando richiedenti asilo ad attendere sotto il sole dopo che queste persone erano fuggite dalla Libia. Ricordiamo che le persone scese a Lampedusa dalla Diciotti hanno denunciato di aver subito violenze e stupri, e che alcune di loro erano denutrite, altro che giovani palestrati. Salvini dichiara di voler respingere in Libia queste persone e ieri la Libia gli dice che non è possibile farlo.
Salvini dice che sono clandestini quando la maggior parte di chi si trova sulla Diciotti sono eritrei, e quindi soggetti che otterranno quasi sicuramente la protezione internazionale. Salvini chiede che l’Europa sia solidale ma fa asse con quei paesi che ci costringono a fare muro mentre ci fanno un muro dietro le spalle. In realtà Salvini è vittima della sua stessa logica schizofrenica nella quale conta più la polemica sui social network che la politica.
Se Salvini vuol far pressione sull’Europa dichiari di sospendere unilateralmente Dublino, e non faccia prendere più le impronte alle persone che arrivano in Italia permettendo loro di transitare nel nostro paese e raggiungere il nord Europa. Questa si che sarebbe una minaccia seria contro l’Europa dell’egoismo e della xenofobia.
Evidentemente a Salvini interessa più mantenere aperto il palcoscenico della frontiera che risolvere i problemi, noi però lo paghiamo per fare il ministro non per dire idiozie su Facebook.
Basta con questo teatrino indegno,