Si è conclusa sabato la VIII Assemblea Nazionale di Potere al Popolo!
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Circa quattrocento persone, tanti giovani e giovanissime, sei ore di riunione, un clima di lotta e di gioia per una comunità che si ritrova non per abitudine, ma per passione.
Oltre 40 gli interventi che, oltre a esprimersi sulle scelte di fondo di PaP!, hanno portato in assemblea le mobilitazioni e le lotte del paese. E una platea attenta ed entusiasta, che ha seguito ogni intervento con uguale partecipazione.
Questa è stata l’Assemblea Nazionale di Potere al Popolo!, un fatto unico nella politica italiana di oggi, forse per questo ignorato da tutta la stampa, quella che dedica spazi enormi ai più piccoli eventi del palazzo.
Ora il Coordinamento nazionale e l’Esecutivo dovranno lavorare a una restituzione sintetica dei contributi, spesso lunghi e articolati, che le oltre 50 Assemblee territoriali hanno prodotto sulla base di una serie di domande che riguardano i nodi fondamentali dell’identità, della strategia e dell’organizzazione di Pap!
Nodi di fondo che vanno precisati, ma che già esistono nella nostra pratica e che sono emersi nel dibattito di sabato. L’assemblea di Potere al Popolo ha infatti dato voce all’esperienza dei volontari e delle volontarie che sono andati a spalare il fango in Romagna e che hanno denunciato tutte le colpe e le inefficienze di TUTTE le pubbliche autorità.
E poi il sostegno alle lotte operaie, dalla GKN alla logistica. L’appoggio alle lotte dei migranti e a quelle degli studenti. La lotta contro lo sfruttamento e lo schiavismo, di cui cardine è oggi la campagna per la legge sul salario minimo di almeno 10 euro l’ora. Le mobilitazioni ambientaliste a partire dalla lotta NOTAV in Val di Susa che resta un riferimento fondamentale. La lotta al patriarcato, il femminismo, che sono l’identità fondante di PaP!. Il rifiuto della guerra e delle armi che sono elemento discriminante nella politica. La costruzione di una rete internazionale di organizzazioni – alcune delle quali hanno inviato i loro saluti all’Assemblea – che a livello europeo e mondiale porta avanti le istanze dei popoli. L’antifascismo, non quello finto del palazzo, ma quello delle lotte contro la guerra, le oppressioni, l’ingiustizia, per la giustizia ambientale e il socialismo.
Su tutto questo l’assemblea si è espressa e ha manifestato l’impegno a fare e non solo a discutere.
Pap! si sente ed è alternativa a tutto il sistema politico tradizionale e con questa scelta politica di fondo partecipa alla costruzione di Unione Popolare, come alleanza di forze e persone fuori e contro il sistema.
Pap! esprime dunque un sentimento e una scelta di impegno e lotta che sono un segnale positivo per ogni vera opposizione al governo reazionario delle destre.
Ora la forza e l’entusiasmo della Assemblea si traferisce nei prossimi impegni della comunità di Potere al Popolo!
Il primo è la partecipazione alla manifestazione nazionale contro il governo il 24 giugno a Roma.
C’è la raccolta di firme per la LIP sul salario minimo a 10 euro ora. Ci sono le lotte nei territori. C’è la mobilitazione permanente contro la guerra. C’è la costruzione di Unione Popolare.
La comunità di PaP! esce rafforzata e più determinata dall’assemblea, ora sta a tutte e tutti noi far crescere e radicare l’organizzazione ovunque, con l’impegno, la partecipazione e anche con la campagna adesioni.
Forza compagne e compagni, nella notte ci guidano le stelle.