Dal 4 al 14 gennaio si sono tenute le votazioni on line per il rinnovo di tutti gli organismi di Potere al Popolo. Ogni due anni, infatti, le aderenti e gli aderenti di Pap sono chiamati a esprimersi sul futuro del movimento, eleggendo democraticamente i due portavoce nazionali e i nuovi membri del Coordinamento Nazionale e della Commissione di Garanzia. Le votazioni hanno avuto un’affluenza di quasi l’80%, simbolo della grande vitalità e partecipazione interna della nostra base alla vita e alle decisioni di Pap.
Si sono votati, inoltre, i nuovi membri del Coordinamento Nazionale di Pap, che ha visto un turnover, rispetto al precedente, del 50% dei membri, confermando il carattere di inclusività e orizzontalità del movimento: molte più assemblee sono rappresentate, garantendo una distribuzione geografica omogenea da Nord al Sud del Paese e dando rappresentanza anche ai territori periferici o ai piccoli centri, perseguendo così una politica che non pone l’attenzione soltanto sui grandi centri urbani o i centro città. Il coordinamento sarà composto da 80 persone, di cui 70 in rappresentanza dei nodi territoriali di Potere al Popolo e 10 di una lista nazionale.
Chi sono i nuovi eletti? Il 48% dei coordinatori ha meno di 35 anni, il 76% meno di 45 anni, e questo è un primo importante segnale. Conferma che Potere al Popolo è uno dei soggetti politici più giovani in Italia, in uno scenario politico dominato da partiti che non danno spazio né voce alle esigenze dei giovani, la maggior parte dei quali sviluppano una grande sfiducia verso la politica che si traduce in inattività e astensione. La più giovane coordinatrice ha 19 anni, la più anziana 78, e sono entrambe donne.
Le nuove coordinatrici e i nuovi coordinatori sono tutti lavoratrici e lavoratori, precari, operai, insegnanti, studenti, pensionati, che si impegnano da anni nei percorsi di difesa dei diritti di tutti, per la democrazia sui territori, per l’ambiente, la sanità, l’istruzione, il lavoro, la pace e la solidarietà tra i popoli, cresciuti nell’associazionismo e nei comitati di base, lontanissimi dal carrierismo e dalle burocrazie che vivono nella politica. Il Coordinamento di Potere al Popolo è un piccolo specchio della realtà sociale che vogliamo rappresentare, dei soggetti popolari a cui vogliamo dar protagonismo e, appunto, potere decisionale.
Un dato che ci preme sottolineare assolutamente è che, alla luce di queste votazioni, il nostro Coordinamento sarà partecipato da 39 donne e 43 uomini, una percentuale nella parità di genere quasi assoluta, del 50 e 50. Nessuna organizzazione italiana, a nostra memoria, attualmente può dire una cosa simile. Non si tratta di retorica o di riempire generiche quote rosa, si tratta di stimolare e riconoscere il protagonismo femminile come uno dei tratti caratteristici e portanti dell’intera azione e del dna di Potere al Popolo, a tutti i livelli.
Sabato 3 e domenica 4 si riunirà il nuovo Coordinamento Nazionale in presenza a Roma. Auguriamo quindi buon lavoro alle nuove coordinatrici e i nuovi coordinatori. Ringraziamo tutte e tutti coloro che in questi due anni hanno portato avanti il nostro movimento garantendo una sua crescita, una sua presenza e una sua riconoscibilità in un contesto storico difficile e non di certo favorevole a una forza politica che tenta ogni giorno, dal livello locale e quello internazionale, di essere un’alternativa e un riferimento per chi vuole cambiare radicalmente una realtà che mostra ogni giorno di dover essere cambiata.
