Certo, sappiamo quanto valgano i sondaggi soprattutto su numeri così bassi, sappiamo che la loro traduzione in voti è tutt’altro che scontata, ma non possiamo che salutare con piacere questo piccolo segnale incoraggiante…
Non è accaduto spesso, infatti, che una forza politica che ha preso una piccola percentuale non solo tenesse all’indomani delle elezioni, ma riuscisse persino ad avanzare, in un contesto peraltro di sfiducia e rassegnazione. Un movimento popolare come il nostro, poi, non gode di attenzione mediatica né tantomeno dispone di chissà quali mezzi economici: dietro questo risultato ci sono quindi le tante iniziative sui territori, l’apertura delle Case del Popolo, la credibilità di chi si batte, le analisi e la visione del mondo che diffondiamo attraverso i social e il sito. Per questo, non possiamo che ringraziare, ancora una volta, tutti quei volontari e quelle volontarie che stanno portando avanti, con il loro sudore, questo progetto dal basso!
Sappiamo però che tutto questo è poco davanti al terribile pericolo rappresentato da un lato dal “liberismo di destra” dell’alleanza di Governo Lega/5 Stelle, che ha in pochissimo tempo sdoganato il peggio del paese, il razzismo, la reazione più becera, da un altro lato dal “liberismo europeista” di PD e soci che riescono ad opporsi da destra alle (pochissime e insufficienti) misure sociali proposte da questo Governo, invocando il ritorno all’austerità e facendo da megafono a Confindustria.
Per questo dobbiamo velocemente crescere e organizzarci meglio per dare una vera alternativa al paese. A breve tante persone prenderanno consapevolezza del fatto che questo Governo, siccome non intende redistribuire la ricchezza, non ha le coperture economiche per dare una risposta ai nostri bisogni sociali, e che l’unica cosa che farà sarà spingere sulla guerra fra poveri. Ci faremo un po’ di conti in tasca, scopriremo di essere ancora oppressi: da qui la necessità di mobilitarsi, farsi sentire, e ottenere risultati che migliorino le nostre condizioni materiali.
PARTONO LE ADESIONI!
Abbiamo dunque deciso, dando seguito alle indicazioni emerse dall’assemblea di Napoli del 26 e 27 maggio, di lanciare una grande campagna di adesione a Potere al Popolo!, per dare modo a tutte e tutti di esprimersi, contare, scegliere i futuri organi democratici e lo statuto. Facciamo vedere alla nostra controparte quanti siamo, mettiamo su un’organizzazione che possa difenderci e far arrivare lontano la nostra lotta quotidiana e quella di territori che oggi vengono devastati e massacrati!
La campagna di adesione partirà il prima possibile, una volta completato il database e la piattaforma online che permetterà a tutti, anche agli abitanti delle province più sperdute, di partecipare. L’iscrizione costerà 10 euro, per consentire a tutti di farne parte ma allo stesso tempo dare modo a Potere al Popolo! di finanziarsi e poter aumentare la sua efficacia in vista delle future battaglie.
Tuttavia, sin da subito, le assemblee territoriali possono far partire le adesioni anche attraverso modulo cartaceo e sottoscrizione, che saranno trasferiti sulla piattaforma appena sarà pronta. In questo modo iniziamo a individuare il corpo collettivo che sui territori è impegnato a portare avanti il progetto, e allo stesso tempo abbiamo modo di coinvolgere tante persone nuove, o quelle che finora ci hanno sostenuto senza però impegnarsi direttamente.
A causa di rallentamenti dovuti ad aspetti legali davvero complessi (è infatti da poco cambiata la normativa sulla privacy e si rischiano multe), ci troviamo in un periodo dell’anno poco favorevole: la stanchezza di fine anno e le ferie certo non facilitano la nostra mobilitazione e la curiosità delle persone. E tuttavia dobbiamo fare il massimo sforzo entro fine settembre, per poter svolgere la nostra assemblea nazionale costitutiva il 6 e il 7 ottobre con il massimo numero di aderenti possibile.
Il tempo è poco: invitiamo quindi tutti i nodi di Potere al Popolo! a utilizzare le loro prossime iniziative per far conoscere il progetto e far iscrivere studenti e studentesse, lavoratori e lavoratrici, pensionati e pensionate, insomma: tutte le categorie sociali che in questo decennio hanno pagato la crisi senza avere uno strumento politico che possa permettere loro di rappresentarsi con forza!
ALCUNE PRECISAZIONI SU PIATTAFORMA E PROCESSI DECISIONALI
Ora, visti i legittimi timori di molti rispetto a modalità innovative di partecipazione, ci teniamo a fare alcune precisazioni. La prima riguarda la piattaforma online. Molti tendono a pensare che si tratti di un’invenzione dei 5 Stelle e da qui il loro scetticismo nei confronti di una sistema che tende a incoraggiare il plebiscitarismo e il disimpegno, perché limita la propria partecipazione politica a un clic. Noi abbiamo sempre condiviso questa critica al modo in cui i 5 Stelle hanno utilizzato le possibilità offerte dalla rete, ma proprio per questo la piattaforma a cui facciamo riferimento e che intendiamo utilizzare è di tutt’altro genere.
Innanzitutto, le piattaforme online nascono dai movimenti sociali radicali nel corso degli anni ’90, e iniziano a essere usate dai Partiti Pirata per coinvolgere chi, per questioni di lavoro, lontananza, impegni familiari, non riesce a partecipare alle assemblee. In secondo luogo, altro che clic! Queste piattaforme sono fatte di dibattiti, discussioni, scritture collettive, incontri virtuali che poi diventano reali. Si tratta dunque di modalità di lavoro che allargano l’efficacia di un’organizzazione, e le consentono di essere più veloce e di sintonizzare maggiormente i “vertici” con la base, accorciandone la distanza.
Ma, al di là di tutto questo, la piattaforma che intendiamo utilizzare noi servirà inizialmente a scopi ben delimitati. Crediamo infatti che sia sempre necessario conoscersi, discutere in presenza, strutturare legami umani ed affettivi sui nostri territori, frequentare le Case del Popolo che stiamo aprendo. Per questo riteniamo che le assemblee territoriali abbiano la centralità nei processi decisionali. La piattaforma verrà a integrare la loro decisione, consentendo ad esempio di eleggere i membri del coordinamento, oppure una deliberazione sullo statuto, o ancora, in casi importanti, di lanciare una consultazione fra tutti gli iscritti sull’indirizzo politico che deve prendere la nostra organizzazione…
Insomma, niente paura: il terreno su cui ci andiamo ad ancorare è ben reale, è fatto di scuole e posti di lavoro, di strade e di discussioni al bar o in una fila alla posta, anche se pure quello “virtuale” è un terreno su cui oggi transitano molti, su cui si formano molti, soprattutto i più giovani, e che, se vogliamo trasformare il mondo, dobbiamo iniziare a occupare con serietà.
A proposito di processi decisionali, ci teniamo a precisare altri due punti su cui come Coordinamento Nazionale Transitorio veniamo spesso interrogati.
Il primo: chi decide del futuro orientamento di Potere al Popolo! in vista di futuri passaggi politici come le elezioni europee? Come al solito, non possiamo che rispondere: le assemblee territoriali e le assemblee nazionali. Si decide insieme, analizzando e discutendo. Potere al Popolo! ha dimostrato con i fatti, con la sua trasparenza, di essere diverso dalle esperienze del passato, dagli accordi di vertice, dalle segrete stanze. Il Coordinamento Nazionale Transitorio – proprio perché “transitorio” – non è autorizzato dunque a prendere alcuna scelta rispetto a decisioni come le future elezioni. Allo stesso tempo, non possiamo restare fermi fino a ottobre ma abbiamo il dovere di confrontarci con chiunque stia cercando, in Italia, in Europa, in tutto il mondo, di contrastare il capitalismo, l’austerità, l’avanzata della barbarie. Per questo motivo seguiamo le iniziative e le proposte di dibattito che vanno in questo senso, se ovviamente gli interlocutori sono credibili e non sono parte di quel “vecchio mondo liberista” che intendiamo cancellare perché responsabile della situazione attuale.
Il secondo punto è relativo alla futura costituzione del prossimo coordinamento nazionale. Stiamo lavorando per sintetizzare le diverse sensibilità emerse dai territori (chi preferisce modalità di elezione in presenza, chi on line etc) ed è nostra intenzione avanzare una proposta di Statuto che dovrà essere discussa e poi approvata. Per quanto riguarda l’orientamento del Coordinamento provvisorio vogliamo confermare quanto lungamente applaudito a Napoli, ovvero che Potere al Popolo! è un progetto innovativo basato sulla regola “una testa, un voto” e che nel futuro coordinamento non vi saranno quote garantite per i partiti che ne fanno parte, mentre di sicuro prevedrà un’ampia partecipazione di delegati dai territori, revocabili secondo il modello consiliare.
UN CAMPEGGIO PER CONOSCERSI, DISCUTERE E DIVERTIRSI
Confermiamo inoltre che da giovedì 23 a domenica 26 agosto si terrà a Marina di Grosseto, presso il Camping Village Il Sole, il campeggio di Potere al Popolo! La quota di partecipazione, grazie alla disponibilità del Camping, è di 30 euro a persona, incluso di piazzola, tenda, elettricità e altri servizi. Il campeggio si trova a ridosso del mare e di una bella pineta, a poche centinaia di metri da Marina di Grosseto. È facilmente raggiungibile con treni, aerei, traghetti e autostrada.
Nel corso della quattro giorni non sono previsti solo il mare o la conoscenza reciproca, ma anche momenti di incontro assembleare aperti al pubblico, stand, cene collettive e iniziative culturali.
A brevissimo troverete l’evento su facebook e sito con tutte le info. Vi invitiamo a prenotarvi rapidamente per permetterci la migliore organizzazione possibile e soprattutto per essere sicuri di trovare un posto!
RACCOLTA FIRME LIP
Potere al Popolo! sta dando il suo contributo militante anche per raccogliere le firme della LIP sulla scuola e sull’Articolo 81. La data di scadenza è ormai prossima: le firme devono pervenire il 20 luglio. Preghiamo quindi tutte le assemblee territoriali di attivarsi ancora su questo tema, convocando dei momenti di raccolta in piazza, proponendo banchetti in tutti gli eventi dell’estate (manifestazioni, ma anche eventi culturali etc). Soprattutto, vi chiediamo di raccogliere quanto prima i moduli diffusi nei mesi precedenti e di comunicarci l’esatto numero di firme raccolte per elaborare un primo quadro.
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Insomma, come vedete, anche d’estate non ci fermiamo mai. D’altronde siamo appena nati e dobbiamo farci ancora conoscere, e in questo momento storico sono tante le cose da fare per convincere tante persone, ingannate da questa politica e dal terrorismo mediatico, che un altro modo di vivere insieme, di produrre, di gestire il pianeta, sia possibile.
Di una cosa però siamo sicuri, e ce lo conferma la vitalità che dopo mesi ancora contraddistingue i nodi di Potere al Popolo! in Italia e persino in Europa: siamo sulla strada giusta.
Non vediamo l’ora di imparare a camminare più spediti e di conoscere tanti altri compagni e compagne di viaggio!