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Chi viene dal popolo non tradirà il popolo

[action full_width=”yes” content_in_grid=”no” type=”normal” text_font_weight=”400″ show_button=”yes” button_target=”_blank” button_text=”VAI” button_link=”https://www.facebook.com/events/2002792730006299/” button_text_color=”#ffffff” button_border_color=”#ffffff” button_background_color=”rgba(255,255,255,0.01)”]Guarda l’evento FB della raccolta firme[/action]

IL SOGNO STA DIVENTANDO REALTA’: UN AGGIORNAMENTO E UN RINGRAZIAMENTO ALLE NOSTRE SORELLE E FRATELLI CHE HANNO SCELTO DI CANDIDARSI!

Ieri abbiamo chiuso le liste dei candidati, in tutta Italia. Un miracolo.
Pensateci: due mesi fa non esistevamo nemmeno. Non avevamo – non abbiamo – soldi, leader, apparati organizzativi, contatti con i media. Tutte quelle cose che hanno gli altri partiti.
Ma avevamo – abbiamo – il bisogno, la fiducia nel popolo, la determinazione. Tutte quelle cose che gli altri non hanno.

Ora abbiamo anche un nome bellissimo, un simbolo da barrare, un programma radicale, che affronta i problemi alla radice, un “capo politico” che è una “capa tosta” come Viola, un sito, un gruppo di discussione, degli strumenti di comunicazione.

E soprattutto abbiamo la spinta di 150 assemblee in tutta Italia, ventimila persone coinvolte nel processo. Ventimila persone che hanno accettato la sfida, che si sono alzate di fronte a questo paese risentito e depresso e che si sono scoperte non più sole, e hanno ricominciato a sognare insieme, e stanno facendo diventare quel sogno realtà.

Queste 150 assemblee hanno deciso i loro candidati. Per la prima volta i territori hanno scelto direttamente chi potrà rappresentare le loro istanze!

A scorrere la lista, troviamo tante belle persone. Tante storie di coraggio e di resistenza che proveremo a raccontare in queste settimane.

Quello che ci colpisce è la presenza delle donne, e dei giovani, in questo processo. Due soggetti a cui questo paese toglie troppo spesso la voce, che dalla politica vengono esclusi. E poi la presenza delle lotte.

I nostri candidati sono differenti. Hanno preso denunce e manganellate, hanno fatto i picchetti, hanno dormito in case occupate, hanno volantinato e attacchinato, si sono battuti spesso anche da soli, con i loro corpi o con le carte bollate, con articoli e libri, in qualsiasi modo sia possibile far sentire una voce.

I nostri candidati sono differenti. Se gli guardi il reddito, vengono dal basso. In tutti i sensi. Questa è una garanzia. Chi viene dal popolo non tradirà il popolo! I nostri candidati sanno cosa vuol dire “crisi”, la vivono sulla loro pelle.

Permetteteci di ringraziarli pubblicamente. Di mandare un abbraccio a tutti quelli che hanno deciso di metterci la faccia. Di rappresentarci tutti. Di non scegliere la via più comoda, ma di mettersi in gioco fino in fondo.

I nostri candidati hanno deciso di spendersi per un progetto che non gli darà alcuna garanzia. Si sono accollati più seccature che altro. Hanno firmato una carta dove si impegnano davanti alle assemblee a rispettarle e a devolvere più della metà del loro eventuale stipendio di parlamentari a progetti di mutualismo e di solidarietà.

Voi vi siete impegnati con noi, e noi ci impegniamo con voi.
Vi sosterremo contro tutto e tutti. Quando proveranno ad attaccarvi. Quando vi sentirete stanchi. Quando avrete paura e vi spingeremo noi. Quando ci tirerete avanti e noi vi ascolteremo, vincendo le nostre paure.

Date il meglio di voi, e sappiate sempre che di voi andiamo fieri. E che nessun partito, nell’Italia di oggi, può dire altrettanto dei suoi candidati.

Con la forza di questi legami, la nuova Italia la stiamo già costruendo. Mattoncino su mattoncino. Verso il 4 marzo, che sarà uno dei giorni più belli e liberatori degli ultimi anni.

Ma soprattutto dopo il 4 marzo, perché non abbiamo alcuna intenzione di fermarci. Non ci siamo fermati quando siamo rimasti soli sotto i colpi della crisi, di un licenziamento, di una sconfitta, figuriamoci ora che ci siamo conosciuti, e ci sentiamo più forti, più uniti.

Ora però sotto con la raccolta firme. Non lasciamo scoperto nemmeno un collegio. Facciamo vedere che anche se non abbiamo Tabacci in paradiso come la Bonino, ce la faremo comunque!

E se vi sentite stanchi, ricordatevi di come ci sfotteva Mannoni e della faccia che farà quando ci dovrà invitare per forza perché saremo CANDIDATI OVUNQUE

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