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RIPRENDONO I LICENZIAMENTI: AUTODIFESA LEGALE!

NO ALLO SBLOCCO DEI LICENZIAMENTI

Il 30 giugno prossimo scade lo sblocco dei licenziamenti. Potere al Popolo scende in piazza contro l’ennesimo prostrarsi di tutto l’arco parlamentare ai desideri di Confindustria. Contemporaneamente, riteniamo necessario fornire tutti gli strumenti di resistenza alle lavoratrici e ai lavoratori di quei settori più deboli sul piano sindacale e contrattuale. Questi infatti spesso subiscono vere e proprie illegalità senza esserne consapevoli.

Per questo il Telefono Rosso di Potere al Popolo, rete nazionale di autodifesa legale sui posti di lavoro, ha preparato una scheda con le risposte ai casi più frequenti, purtroppo più probabili.

La trovate di seguito e in allegato stampabile e distribuibile. Per domande specifiche non esitate a contattarci!

  • devono sussistere ragioni oggettive che giustifichino il tuo licenziamento;
  • il licenziamento deve essere fatto per iscritto ed essere motivato da ragioni economiche/organizzative esistenti;
  • inoltre se il tuo datore di lavoro ricorre alla cassa integrazione nel periodo dal 1.7.2021 al 31.12.2021 non può in ogni caso licenziarti per ragioni economiche o procedere a licenziamenti collettivi per tutto il periodo in cui usufruisce della cassa. Quindi se c’è cassa integrazione permane il divieto di licenziamento.

Prima del 30.6.2021 segnala e rivendica per iscritto al tuo datore di lavoro tutte le irregolarità che ci sono state nel rapporto di lavoro (mancato pagamento straordinari, violazione disposizioni sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, mancata rotazione durante la cassa integrazione, errato inquadramento contrattuale ecc.e cc.).

Procedi entro 60 giorni dal ricevimento della lettera di licenziamento alla contestazione del licenziamento con lettera raccomandata a/r da inviare alla sede legale aziendale, rivolgiti ad un sindacato, uno sportello lavoro o un avvocato per valutare l’impugnazione in giudizio entro i successivi 180 gg.

  • Rivendica per iscritto il rapporto di lavoro subordinato.
  • Rivolgiti all’ispettorato del lavoro
  • Cerca di avere prova del momento in cui verrai mandato via
  • Procedi subito a contestare il licenziamento orale e mettiti a disposizione per la ripresa dell’attività lavorativa con lettera raccomandata a/r.

E’ un contratto di lavoro subordinato finalizzato a incentivare l’inserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori in stato di disoccupazione.

Può essere proposto dal 1.7.2021 al 31.10.2021. Deve essere stipulato per iscritto.

Deve prevedere un progetto individuale di inserimento della durata di 6 mesi al termine del quale le parti possono recedere nel rispetto del preavviso.

Se le parti non recedono, il rapporto prosegue come un normale rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.

Procedi ad impugnare il termine con lettera raccomandata A/R entro 180 giorni dalla cessazione del contratto.

Rivolgiti ad un sindacato, uno sportello lavoro o un avvocato per capire se hai diritto alla trasformazione del rapporto da tempo determinato a tempo indeterminato.

Se il tuo contratto a termine è stato preceduto o succeduto da altri tipi di contratti e/o da periodi a nero è probabile che tu abbia il diritto ad ottenere la costituzione di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato sin dall’inizio.

Rivolgiti quindi ad un sindacato e/o sportello lavoro e/o avvocato per prudenza entro 50 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro.

È probabile che l’appalto fosse illegittimo, in questo caso hai diritto ad essere assunto dalla ditta committente, rivolgiti al sindacato, sportello lavoro, avvocato per conoscere e rivendicare i tuoi diritti.

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