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Un bell’inizio di anno nuovo! Comunicato del Coordinamento Nazionale di PaP

Si è tenuto sabato 29 agosto il Coordinamento Nazionale di Potere al Popolo. Quattro ore di riunione online con decine di delegati da tutta Italia, in cui è stato fatto il punto sulla situazione politica ed economica generale e sulla nostra estate che volevamo, dopo il difficile periodo del lockdown, calda di incontri, di idee, di iniziative.

Rinviamo al precedente comunicato per alcuni elementi di analisi generale, anche perché fra pochi giorni torneremo sui passaggi chiave del prossimo autunno: referendum, mobilitazione dei lavoratori contro le pretese di Confindustria, disastro ambientale con la proposta di nuove grandi opere, gestione della Sanità… In questo comunicato vogliamo piuttosto andare subito alle belle notizie e alle tante cose da fare nelle prossime settimane, che possono permettere a Potere al Popolo di crescere e di rappresentare un effettivo baluardo contro la crisi e il peggioramento delle nostre condizioni di vita.

La discussione ha provato a mettere a fuoco i terreni di azione politica nei prossimi mesi tenendo conto sia dell’ipoteca pandemica sia della scadenza elettorale e referendaria del 20-21 settembre.
In particolare la lettera del presidente della Confindustria, il falco Bonomi, indica la brutalità con cui le organizzazioni padronali intendono approfittare della situazione e della situazione di stallo del conflitto sociale.
Da un lato pesa l’aspettativa sulle ricadute degli ingenti finanziamenti europei, dall’altra il clima di tregua sociale costruitasi intorno all’emergenza Covid 19 rischia di depotenziare ogni capacità di autonomia e di affermazione dei propri interessi delle classi popolari nella crisi.
In questa “bolla” di incertezze, Potere al Popolo ha individuati i punti di iniziativa nelle prossime settimane.
A cominciare dalla scuola, che si sta rivelando un punto di contraddizione strategico del sistema dominante, dove già alla riapertura della scuola sono state messe in cantiere manifestazioni e scioperi dei precari, degli insegnanti e degli studenti tra il 2 e il 24/25/26 settembre.

Ma intanto cominciamo dalle buone notizie.

  1. APERTURA DI NUOVE SEDI E CASE DEL POPOLO!

Come Potere al Popolo ci siamo dati sin dalla nostra nascita, due anni fa, l’obbiettivo di radicarci socialmente e sui territori. Proprio per evitare che la politica, come oggi troppo spesso accade, sia ridotta a schermo o a proclama del leader, ma sia fatta nel confronto quotidiano, nella partecipazione attiva del nostro popolo, nelle pratiche di mutuo soccorso, di sostegno alle lotte. Da qui la centralità delle Case del Popolo nella nostra organizzazione: luoghi in cui venire a informarsi, a divertirsi, a proporre attività, a cercare un aiuto attraverso gli sportelli o anche solo una comunità che ha un punto di vista alternativo a quello dominante.

La bella notizia è che il 18 settembre apriremo una Casa del Popolo a Livorno, e nel prossimo mese a Torino e a Cagliari. Tutte in quartieri popolari, perché la nostra politica vuole partire da chi viene abbandonato dai politici di professione e dalle istituzioni. Saliranno così a circa 30 le Case del Popolo aperte da PaP negli ultimi 2 anni: dentro un contesto di rassegnazione e lontananza dall’impegno, ci sembra davvero un grande risultato, per il quale ringraziamo di cuore tutte le nostre e i nostri militanti.

A maggior ragione oggi diventa decisivo disporre dell’esistenza di una rete di Case del Popolo perché con l’avanzare della crisi sempre più persone avranno bisogno di supporto e di organizzazione. Noi non possiamo abbandonare la nostra gente alla fame o alla mancanza di servizi: ci servono luoghi e pratiche per dare risposte concrete e immediate, perché di proclami e di promesse non sappiamo più che farcene.

Anche per questo in questi mesi abbiamo lavorato a un piccolo libro che sintetizza le pratiche che mettiamo all’opera nelle Case del Popolo e che spiega come riprodurle e diffonderle. A breve sarà disponibile!

Se nel frattempo vuoi dare una mano a sostenere queste Case del Popolo, per pagare l’affitto o comprare strumenti, puoi fare una donazione (contattaci qui!).

2. Elezioni e referendum

La scadenza elettorale e referendaria del 20-21 settembre vede Potere al Popolo impegnato, lì dove è stato possibile, a costruire una possibilità alternativa sul piano della rappresentanza.

Decisiva è la sfida per le regionali in Campania, dove Potere al Popolo è in campo con il proprio candidato e la propria lista per rompere un sistema affaristico e di potere consolidato e la subalternità sociale e culturale che ne deriva. In Toscana dove insieme ad altre forze in una lista unitaria, si cercherà di rompere la trappola del bipolarismo Pd/Lega e del voto utile.

Potere al Popolo è in campo anche in alcuni Comuni come Aosta, Faenza, Senigallia, Giugliano e Cava De’ Tirreni e Macerata con i propri candidati sindaci. Tutte le info qui!

In altre realtà, come Venezia e Mantova, di fronte agli stravolgimenti intervenuti e alla subalternità dimostrata al Pd, Potere al Popolo ha invece scelto di sfilarsi dai percorsi fin qui costruiti insieme ad altre forze, in coerenza con la propria funzione di forza alternativa sia alla destra che al Pd.

E’ importante che questa iniziativa di Potere al Popolo nelle campagne elettorali su alcuni territori venga sostenuta anche dagli altri territori, Potere al Popolo è abituato a stare e ad animare le piazze e le strade ma le misure restrittive a causa del Covid 19 ne limitano molto la possibilità d’azione. Non abbiamo a disposizione le televisioni e i giornali come altri. A questo abbiamo spesso sopperito con l’attivismo e la capacità di stare nella società. Ma spesso le forze locali non sono sufficienti a questo sforzo soggettivo. E’ decisivo che tutte le attiviste e gli attivisti sentano come loro questo impegno e si rendano disponibili a dare una mano con ogni mezzo necessario: dallo spostarsi concretamente nelle città dove serve una mano alla raccolta di sottoscrizioni per finanziare le campagne, dalla diffusione sui social network dei post alla chiamata sensibilizzatrice sulla presenza di Potere al Popolo ad amici, parenti nelle città chiamate al voto.

Infine c’è il netto schieramento per il NO nel referendum costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari, ritenendolo l’ennesima picconata agli strumenti della rappresentanza e l’ennesimo passaggio verso la controriforma costituzionale che prevede il dominio del potere esecutivo e della governance.

3. Adesioni a Potere al Popolo

Potere al Popolo sta crescendo come credibilità e come visibilità. Nonostante sia ancora un processo in costruzione che prevede nei prossimi mesi la sua assemblea nazionale per verificare, discutere e decidere il suo progetto politico e la sua fisionomia statutaria-organizzativa.

In questo senso si rinnova l’appello a tutte le assemblee e i nodi territoriali di Potere al Popolo a intensificare la campagna di adesioni partita a giugno.

E’ fondamentale che queste siano definite entro il 31 dicembre perché questo consentirà di avere un quadro chiaro e realistico delle attiviste e degli attivisti di Potere al Popolo e di quante e quanti saranno coinvolti nel processo decisionale dell’assemblea nazionale e degli organismi che ne deriveranno.

Appuntamenti delle prossime settimane:

  • 2 settembre: sit in dei precari della scuola a Montecitorio e al Miur
  • 3 settembre: manifestazione a Montecitorio per il diritto alla salute e alla sanità a sostegno della petizione nazionale promossa da Potere al Popolo insieme al Coordinamento delle sinistre di opposizione
  • 18 settembre: giornata nazionale di iniziative per il NO nel referendum
  • 24-25-26 settembre: mobilitazioni della scuola, sciopero, manifestazione
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