Greta Thunberg è una ragazzina svedese di 15 anni che nell’ultimo anno ha iniziato a scioperare dalla scuola per il clima. Greta è intervenuta al World Economic Forum a Davos per affermare che soldi e profitto non possono essere la nostra unica preoccupazione se è in atto una crisi ambientale: vivere una crisi ambientale significa vivere in una casa che sta andando a fuoco e quindi non c’è altro da fare che iniziare a spegnere l’incendio mentre si grida per avvisare tutti gli altri inquilini. Se chi governa non si sta comportando così è per mancanza di volontà politica, perché le soluzioni esistono e sono già attuabili. Pertanto non si può aspettare e votare, ma si deve agire, preoccupandosi nel mentre di informare e far comprendere a tutti il momento in cui ci troviamo.
Il 15 marzo in tutto il mondo si sciopererà insieme a Greta per il clima. Anche Potere al Popolo ci sarà, come movimento internazionalista che si schiera a fianco degli sfruttati, quindi anche di quelli che vengono privati del diritto alla salute, all’educazione e all’informazione e che però devono incaricarsi allo stesso tempo di rimediare e subire le conseguenze della speculazione protratta ai danni dell’ambiente da parte di chi agisce solo in nome del profitto. Potere al Popolo ci sarà soprattutto per i giovani e le giovani che come Greta vogliono arrivare a 75 anni sicuri di aver lottato fino in fondo. E ci sarà perché la crisi ambientale è solo un’altra conseguenza di un modello economico-sociale, quello capitalista, contro cui stiamo lottando ripartendo dal basso, dai conflitti, dalla solidarietà e dal mutualismo e per cui saremo in piazza anche il 23 marzo, a Roma.