Pubblichiamo la traduzione della lettera ricevuta da Jean-Luc Mélenchon, indirizzata al coordinamento e ai portavoce di Potere al Popolo!
Ci sembra un bellissimo segnale di amicizia, che fa comprendere l’importanza della richiesta di rottura dei trattati, perché è su questa strada che si incontrano le forze più radicali in Europa.
Da parte nostra, ci impegneremo ancora di più per costruire anche in Italia un movimento che sia in grado di lottare contro l’Unione europea dei banchieri e delle multinazionali, delle disuguaglianze e dei privilegi, per porre al centro il tema della giustizia sociale e dell’uguaglianza.
Al Coordinamento Nazionale di Potere al Popolo
Ai portavoce Viola Carofalo e Giorgio Cremaschi
Care compagne, cari compagni,
avendovi sostenuto sin dall’inizio e avendo seguito con attenzione le tappe della vostra crescita in Italia, abbiamo appreso con gioia la vostra volontà di partecipare alle elezioni europee.
Avete rilanciato in Italia l’Appello di Lisbona ai popoli d’Europa affinché si uniscano nel compito di costruire un movimento politico internazionale, popolare e democratico.
Affermate, proprio come tutti i movimenti politici riuniti in “Ora il popolo!”, che bisogna rompere con il giogo dei trattati europei che impongono le politiche di austerità, limitano la sovranità dei popoli e in ultimo minacciano di disgregare l’Unione Europea.
Per questo noi crediamo che lo scambio e la collaborazione con la vostra organizzazione siano essenziali allo sviluppo della “rivoluzione cittadina” in Italia come in Europa.
Le prossime elezioni europee saranno fondamentali. Ebbene, la scelta dei popoli non può essere rinchiusa fra lo status quo neoliberista e l’estrema destra che minacciano entrambi il nostro continente.
Di conseguenza è secondo noi indispensabile che ci sia in Italia, un grande paese europeo, una forza che porti alle elezioni europee le posizioni dell’Appello di Lisbona e arrivi a sottoporle al voto dei cittadini. Così come speriamo di ritrovarci al Parlamento europeo per far avanzare la nostra comune lotta.
Vi facciamo dunque i migliori auguri per i vostri prossimi passi.
In amicizia,
Jean-Luc Mélenchon