Sabato è stata una giornata meravigliosa.
Da Nord a Sud di questo martoriato Paese ( e anche oltre confine!), la nostra piccola-grande comunità ha partecipato e ha sostenuto le decine di appuntamenti, presidi e cortei che sono stati organizzati per la giornata di lotta contro la devastazione ambientale e la tutela dei nostri territori.
Eravamo ovunque.
Eravamo a Torino insieme ad altre 70.000 persone per dire NO al TAV, no alla nuova alleanza trasversale (che va dal PD a Confindustria a CasaPound) che improvvisamente si è messa insieme per garantire soldi e profitti a poche, pochissime persone. Eravamo a Firenze al presidio della Piana contro la costruzione di un altro inceneritore, l’allargamento dell’aeroporto e il tunnel TAV sotto la città; a Padova contro il costante avvelenamento delle falde acquifere e del territorio, e i progetti delle nuove e inutili autostrade; a Sulmona per la difesa del pineta e contro il grande hub del gas che si vuole costruire in Abruzzo; a Venosa, in Basilicata, contro la devastazione causata dai grandi impianti petroliferi; nella Terra dei Fuochi (a Giugliano) in cui la speculazione della camorra (a braccetto con la peggiore politica) continua a devastare una terra e la salute dei suoi abitanti; in Salento, per ribadire il nostro chiaro No al TAP e smascherare, per l’ennesima volta, la falsità e le bugie dei 5Stelle; eravamo a Niscemi (in Sicilia) dove da anni si combatte contro la base militare e il sistema di antenne MUOS, che ha devastato ettari ed ettari di riserva naturale per soddisfare le volontà guerrafondaie degli Stati Uniti. Eravamo anche a Parigi alla manifestazione dei Gilet Gialli come Potere al Popolo Parigi e a Crotone in una partecipatissima fiaccolata per l’umanità e l’accoglienza.
NON eravamo a Roma, nella piazza di auto-esaltazione del nostro “caro” ministro dell’odio e dell’insicurezza.
Nonostante le centinaia di chilometri che ci separavano, ieri eravamo più vicini che mai.
Grazie a tutte e tutti.
Dove era il NO, faremo un grande e bellissimo SI.