Il 25 Aprile 1945 il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI) proclamò l’insurrezione generale in tutti i territori ancora occupati dai nazifascisti.
Da quel giorno, Il 25 Aprile ricordiamo il sacrificio dei partigiani, di centinaia di migliaia di donne e uomini che si organizzarono, coraggiosamente, per liberare questo paese dal nazifascismo.
Raccontiamo la pagina di Storia più bella e più fiera per l’Italia, quella costruita, desiderata, gioita collettivamente.
I partigiani combattevano per un paese libero: libero dagli orrori della dittatura, libero dal giogo delle potenze mondiali che avevano condotto al macello milioni di uomini e distrutto milioni di vite nelle due guerre mondiali, libero dallo sfruttamento più becero e dall’autoritarismo che imperversava sotto la dittatura fascista.
La loro opera non è semplicemente un qualcosa da raccontare per tenerne viva la memoria.
A cospetto di questi tempi guerrafondai e ingiusti, l’opera antifascista è un modello ancora da percorrere, da praticare, e per costruire davvero un futuro in cui ci saremo messi alle spalle l’orrore della miseria e della guerra in cui oggi siamo immersi.
A cospetto di questi tempi guerrafondai e ingiusti, l’opera antifascista è un modello ancora da percorrere, da praticare, e per costruire davvero un futuro in cui ci saremo messi alle spalle l’orrore della miseria e della guerra in cui oggi siamo immersi.
Con questo spirito domani saremo in decine di città italiane, partecipando alle commemorazioni, ai cortei, alle manifestazioni in onore del 25 Aprile. Per la Pace, la Giustizia, la Fratellanza tra i popoli.