MODENA HA ACCETTATO LA SFIDA! Grande partecipazione alla prima assemblea cittadina di POTERE al POPOLO.
Giovedì 11 gennaio 2018, in una sala Ulivi gremita di persone, tra cui molti giovani, si è tenuta la prima assemblea cittadina di Potere al Popolo.
All’assemblea, organizzata dai promotori di Potere al Popolo della provincia di Modena, erano presenti militanti di associazioni e comitati di cittadini come quelli aderenti a Sisma.12, e formazioni politiche quali Partito Comunista Italiano – Federazione di Modena, Rifondazione Comunista – Federazione di Modena e Risorgimento Socialista-Lega dei Socialisti. All’iniziativa ha inoltre presenziato Lucia Amorosi, una giovane attivista dell’ Ex OPG Occupato – Je so’ pazzo, il centro di attività sociali e culturali di Napoli, realizzato nell’ex ospedale psichiatrico occupato, da cui è nata l’idea che si è poi concretizzata nel progetto politico di Potere al Popolo.
Nel corso della serata è stato illustrato e discusso il programma, che è in via di definizione, e si sta arricchendo anche attraverso gli spunti provenienti dalle numerose assemblee territoriali. Tanti e appassionati sono stati gli interventi che hanno animato il dibattito e consentito l’incontro anche con realtà associative, che non fanno parte del progetto Potere al Popolo, ma con cui il dialogo e il confronto è indubbiamente un valore.
Durante l’assemblea sono state proposte ai presenti le candidature, individuate tra persone, che per storia personale e impegno civico e politico, sono coerenti con gli obiettivi di Potere al Popolo.
Sono stati inoltre scelti i delegati modenesi che, nel fine settimana, si incontreranno con i delegati delle altre realtà provinciali e di collegio e perfezionare le candidature dell’Emilia Romagna, le quali saranno poi validate dal coordinamento nazionale.
Nella scelta dei candidati e delle candidate sarà rispettato l’equilibrio di genere e la rappresentanza territoriale, perché Potere al Popolo, non va dimenticato, nasce dal basso e dal basso vuole ricostruire i diritti riconquistando la piena sovranità popolare sancita nell’art. 1 della Costituzione.