La marea femminista non si arresta! Ed è una marea verde.
In questi giorni le compagne e le attiviste in Argentina hanno invaso le piazze di Buenos Aires in attesa della conclusione del dibattito per legalizzare il diritto all’aborto: con 129 voti a favore e 125 contrari la Camera ha accolto la proposta di accesso legale, libero e gratuito all’interruzione volontaria di gravidanza fino alla 14esima settimana. Ora la parola spetta al Senato.
Nello scrivere questa pagina di storia dell’Argentina, il movimento di sensibilizzazione e protesta ha visto il protagonismo delle compagne più giovani, quella che è stata definita “ generazione verde” in riferimento al colore chiave dell’intera campagna. Un colore che, neanche a farlo apposta, richiama le giovani irlandesi che hanno appena conquistato una vittoria chiave per tutte le donne. Il referendum irlandese dello scorso 25 Maggio ha visto una vittoria schiacciante e coesa dello Yes! attraverso larghe sezioni della società, sancendo così la cancellazione dell’ottavo emendamento della Costituzione che garantiva che la sopravvivenza del feto fosse sempre preposta alla salute della madre. Come ora in Argentina, sul territorio irlandese la campagna pro-choice è stata fortemente guidata dalla nuova generazione di donne irlandesi e migranti in lotta solidale per l’autodeterminazione di tutte.
La vittoria alla Camera Argentina, anche se di soli quattro voti, conferma le istanze della generazione verde, dando un chiaro segnale di rottura con il passato. Ha inoltre rinvigorito la battaglia femminista per il diritto all’autodeterminazione riproduttiva che è stata incessantemente combattuta negli ultimi tre anni.
Potere al Popolo Irlanda esprime il suo orgoglio e la sua solidarietà alle compagne in Argentina: così come siamo stati testimoni della lotte e del successo delle attiviste irlandesi, siamo al vostro fianco per la libertà di scelta di tutte.