Sulla mia pelle è un film del 2018 diretto da Alessio Cremonini. Il film è stato selezionato come film d’apertura della sezione “Orizzonti” alla 75ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Racconta l’ultima settimana di vita di Stefano Cucchi, interpretato da Alessandro Borghi.
“Un film intelligente, bellissimo e amaro che andrebbe proiettato ovunque, nelle piazze, nelle scuole. Non solo perché fa riflettere sull’assenza – e sulla seria necessità, mai come di questi tempi – di un serio dibattito in Italia sulle carceri, sul reato di tortura, sull’identificativo sulle divise, etc. Ma anche perché porta a ragionare su un concetto troppo spesso abusato, quello di “banalità del male”.
Due cose saltano agli occhi guardando il film: il muro di gomma, fatto di procedure incomprensibili, autorizzazioni che non arrivano, informazioni volutamente frammentarie, l’impossibilità di penetrare un sistema kafkiano – quello detentivo, ma anche, più in generale, che ruota attorno a tutto ciò che ha a che fare con le forze dell’ordine – in cui la sostituzione dei numeri ai nomi non riguarda solo i detenuti, ma anche i loro parenti e, soprattutto, chi li detiene: nessun nome o cognome a cui risalire. “Chi le ha dato questa informazione?'” “il collega”, “con chi ha parlato ieri?” “con chi era di turno”, nessun appiglio nessuna possibilità di capire a chi rivolgersi o a chi attribuire responsabilità. ” (Viola Carofalo)