Presentazione e obiettivi del tavolo
Il punto 15 del programma di Potere al Popolo! per le elezioni politiche del 4 marzo 2018 era dedicato ai temi della giustizia, della repressione e delle politiche carcerarie.
Abbiamo sempre affermato, con forza, che l’attuale sistema giudiziario è un sistema in cui viene messo al centro il carcere, in cui la certezza della pena è anteposta alla certezza dei diritti, in cui le carceri anziché avere la funzione rieducativa sancita dalla Costituzione assolvono quella di vere e proprie “discariche sociali”, dalle quali gli emarginati, i poveri, i migranti e i soggetti più deboli della società finiscono per uscire senza alcuna prospettiva se non quella di tornare presto nelle maglie di una giustizia divenuta forte con i deboli e debole con i forti.
Negli ultimi anni, inoltre, l’inasprimento delle politiche repressive, di cui il decreto sicurezza è solo l’ultimo esempio, concorre a colpire sempre più aspramente le lotte sociali e i tentativi di riconquistare direttamente il rispetto dei diritti fondamentali.
Potere al Popolo! è dalla parte delle lotte e il Tavolo nazionale su giustizia, carcere e repressione ha come suo scopo quello di mantenere viva e aggiornata la discussione su queste tematiche, articolando gli interventi volti ad organizzare una campagna di comunicazione efficace e capillare di informazione e sensibilizzazione, nonché alla costruzione di interventi concreti e diretti che permettano di resistere alle strette repressive in atto.
Il Tavolo nazionale Giustizia agisce come gruppo operativo che raccoglie giuristi, avvocati, sociologi e tutte quelle persone interessate ad avviare un intervento su questi temi.
Nel tentativo di articolare la sua azione nel modo più completo possibile, il tavolo si propone, dunque, due principali linee di intervento: una più segnatamente dedicata al problema carcere-giustizia penale-repressione del dissenso o della diversità; l’altra centrata su questioni che esulano dalla sfera propriamente penale per rivolgersi alle problematiche del processo civile, amministrativo e del diritto del lavoro.
In questo senso, infatti, il problema della giustizia e della repressione va ad attraversare altri aspetti della società quali il diritto di famiglia e la conservazione delle identità di genere secondo schemi alternativi al modello patriarcale dominante ed il rispetto delle libertà individuali, la repressione negli ambienti di lavoro che spesso agisce attraverso un uso distorto del diritto da parte del datore, nonché il tema di un effettivo accesso alla giustizia da parte delle fasce economicamente più deboli della popolazione.
Il Tavolo Giustizia di Potere al Popolo! ha, in estrema sintesi, le seguenti specifiche finalità: l’aggiornamento e la denuncia delle riforme giuridiche o sociali in senso repressivo; la costruzione di campagne di denuncia delle condizioni della popolazione detenuta o degli ex-detenuti nel nostro Pese; l’organizzazione di iniziative pubbliche, locali o nazionali, che intervengano su questo stato di cose proponendo alternative; l’istituzione di un vero e proprio legal team che possa essere uno strumento al servizio degli sfruttati o di chi, a tutti i livelli, è vittima della repressione; la costituzione di una cassa di resistenza per aiutare chi si troverà ad affrontare spese legali o processuali a causa della propria militanza o del proprio impegno sociale.
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