Nel paese la situazione si fa sempre più incattivita tra una guerra tra poveri che viene fomentata ad arte ed un governo che si appresta a varare una finanziaria che, al di là della retorica, resterà nel solco delle politiche liberiste e nulla farà per intervenire là dove i soldi ci sono, cioè sulle rendite e sui profitti. Nonostante questo, milioni di persone non si rassegnano alla situazione attuale: Potere al Popolo! vuole essere uno strumento nelle loro mani, uno strumento per invertire la rotta e mettere i nostri bisogni prima dei profitti dei Benetton, dei Riva e di tutti i padroni.
Ora per uscire dalla fase “emergenziale” seguita alla sua nascita, PaP deve darsi delle regole democratiche di funzionamento. Per questo nella prossima assemblea provinciale discuteremo delle bozze di statuto proposte dal coordinamento nazionale provvisorio e le modalità di elezione di quello che verrà.
Ma non solo. L’urgenza della fase politica ci impone di preparare un autunno che dobbiamo necessariamente riscaldare a partire dalla manifestazione nazionale sulle nazionalizzazioni che abbiamo lanciato per il 20 ottobre a Roma. Il crollo del ponte Morandi e la chiusura della vertenza Ilva hanno smascherato la logica perversa delle privatizzazioni in cui i privati incassano miliardi, i lavoratori vedono peggiorare le loro condizioni, le aziende non si fanno problemi ad avvelenare territori e mettere a repentaglio la vita degli utenti pur di risparmiare qualche euro di manutenzione. Noi vogliamo tornare alla gestione pubblica dei servizi di prima necessità e dei settori strategici, organizzarsi per mantenere un controllo popolare dal basso sui beni pubblici, costruire le condizioni perché lavoro e salute non debbano più essere scelte alternative.
Per questo discuteremo anche delle campagne politiche e dei temi più importanti da far vivere nei prossimi, cruciali, mesi a partire dagli scioperi già indetti dal sindacalismo di base e dalla manifestazione nazionale del 20 ottobre.
Torniamo a incontrarci, l’autunno sta arrivando, non facciamoci trovare impreparati!
